Salvatore Usala, il battagliero malato di Sla segretario del Comitato 16 Novembre Onlus, conferma il presidio di domani davanti all’assessorato regionale della Sanità con lo sciopero della fame e della sete per sollecitare un incontro con la Giunta su alcune tematiche riguardanti l’assistenza alle persone con disabilità grave.
Non Solo. In una replica all’assessore Luigi Arru, Usala rincara la dose. “Rimarrò giorno e notte in attesa di Pigliaru e Arru, non mi alimenterò, non berrò, aspetterò la morte sereno – spiega – La responsabilità ricadrà su questo governo regionale che permette queste cose, io mantengo gli impegni, tutto cambierà dopo. Mi dispiace solo per la mia famiglia e i miei collaboratori”.
“L’assessore Arru è risentito per le mie comunicazioni, sostiene che sono insulti gratuiti e che comunque sono aperti al dialogo. La realtà – attacca il leader del Comitato – è che uso un linguaggio duro ma che i cittadini capiscono subito. Siamo al quarto presidio in sei mesi e mai nessun assessore aveva preso tanti impegni, la maggior parte disattesi. Questa Giunta ha un programma: ridefinire la giustizia sociale, favorendo i bisogni, peccato che vogliano tagliare i finanziamenti del 30%. Il modello attuale è perfettibile e abbiamo suggerito migliorie – ricorda Usala – Ho chiesto un incontro circa 15 giorni fa, mi hanno proposto il 3 giugno da confermare, ma non è arrivata nessuna risposta. Ho scritto anche al presidente Pigliaru perchè funga da garante, nessuna risposta”.
