Sono stati unificati in un’unica udienza fissata per il 18 febbraio i ricorsi sui seggi in bilico in Consiglio regionale, dopo il caos provocato da una sentenza dello scorso luglio che ha rivoluzionato la geografia dei partiti politici rappresentati nell’assemblea legislativa. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che oggi, con due diverse decisioni, ha respinto dapprima il ricorso presentato dai quattro consiglieri esclusi dall’Aula – Efisio Arbau, Michele Azara, Modesto Fenu e Gavino Sale – contro i subentranti Gianni Lampis (Fdi), Gianfranco Congiu (Pds), Pierfranco Zanchetta e Antonio Gaia (Upc). Rinviata anche la decisione sulla sospensiva sui ricorsi presentati dagli ex consiglieri: verrà discussa il prossimo 18 febbraio. Contrariamente a quanto appreso in un primo momento, il Consiglio di Stato ha rinviato tutto al secondo mese del 2016: fino ad allora, comunque, i nuovi subentranti restano al proprio posto.
Questa sera, poi, altra vittoria per Lampis che ottiene la conferma della sospensiva nel ricorso presentato da Giovanni Satta (Uds), con la motivazione che il Consiglio deve proseguire nei lavori con il suo plenum visto che la sentenza del Tar che aveva escluso anche Lampis dall’Aula, richiamando a lavoro l’ufficio centrale regionale per definire a chi dovrà spettare il seggio, non aveva indicato il subentrante.
