La Sardegna resta senza Comitato tecnico-scientifico. Christian Solinas, alla fine, gli esperti li ha fatti scappare quasi tutti. E con l’unico rimasto – l’infettivologo Stefano Vella – i rapporti sembrano ormai al capolinea. È notizia di oggi che il Cts lo abbia lasciato anche Giovanni Sotgiu, l’epidemiologo arrivato a maggio dall’Università di Sassari per salvare Solinas dalla figuraccia del calcolo dell’Rt promesso in tutti i 377 Comuni del’Isola. Come noto, la missione fu impossibile pure per Sotgiu. Il governatore rimediò un indice di contagiosità nella sola Città metropolitana e poco altro (alla fine 14 dati 3u 377 appunto, una disfatta politica. Ma questa è un’altra storia).
Torniamo al Comitato tecnico-scientifico. Sotgiu ha scaricato Solinas per la faccenda delle discoteche, su cui la Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta per epidemia colposa. 
E il capo della Giunta sarda anziché assumersi la responsabilità – anche eventualmente penale – della scelta, vuole scaricare tutto sul Comitato, facendo passare per parere una mail, anche un po’ sgrammaticata, che la notte dell’11 agosto Vella aveva spedito al Dg della Sanità. Proprio in quel messaggio di posta elettronica, il virologo-infettivologo scrive di aver sentito solo Sotgiu in merito all’ordinanza38 che in quei minuti Solinas stava firmando, ma in nessun passaggio della mail Vella scrive che sta parlando a nome di tutti (qui la difesa di Vella).
Fatto che Sotgiu, a ben vedere, non ha alcuna intenzione di infilarsi nell’imbuto della giustizia per colpa di Solinas. E oggi, in un’intervista a L’Unione Sarda, annuncia l’addio al Comitato e precisa che loro, gli esperti, si erano sempre detti contrari alla riapertura delle discoteche. Scelta evidentemente politica e rispetto alla quale l’imprenditore Flavio Briatore si era preso una parte dei meriti sostenendo di aver condiviso la scelta col presidente della Regione (leggi qui).
Quando Sotgiu fece il suo ingresso a maggio nel Cts, aveva sostituito lo psichiatra Luca Pani, il primo ad andarsene. Pani aveva fiutato qualcosa e senza pensarci su due volte si chiuse la porta alla spalle (leggi qui). Tra settembre e ottobre, ha accertato questa mattina Sardinia Post, si sono dimessi gli altri due componenti, il genetista Francesco Cucca e il virologo Pietro Cappuccinelli. Entrambi lo hanno fatto con una lettera personale a Solinas, il quale non ha mai sentito il bisogno né di sostituirli né di comunicare la scelta ai sardi.
Eppure il Comitato tecnico-scientifico non è un capriccio privato. Né una roba da gioco a Risiko la sera in casa, per ammazzare il tempo. Il Cts venne istituito con delibera regionale, la numero 17/4 il primo aprile del 2020. In calce la firma di Solinas (qui il documento integrale). Si tratta di un organismo che ha l’obiettivo di accompagnare la politica nelle scelte, con un approccio scientifico, visto che c’è da affrontare una pandemia mondiale. Un lavoro serissimo. Ma per Pani prima e per Cucca e Cappuccinelli poi, sono venute meno le condizioni. Adesso si è aggiunto Sotgiu. 
Con l’addio dell’epidemiologo, che ieri è stato sentito in Procura, si somma ancora altro materiale per la Procura di Cagliari. Del resto nell’ordinanza numero 38 con la quale Solinas ha aperto le discoteche l’11 agosto, a un certo punto è scritto “acquisito il parere del Comitato tecnico-scientifico”. Un parere che sarebbe la mail di Vella. E adesso quel passaggio dell’ordinanza rischia di diventare un campo minato. In primo luogo per Solinas.
Alessandra Carta
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