Trascinato nella bufera sull’inchiesta delle discoteche aperte nei giorni intorno a Ferragosto, non vuole più andare avanti. Così ieri ha presentato le sue dimissioni da componente del Comitato tecnico-scientifico della Regione. È Giovanni Sotgiu, epidemiologo e docente di Statistica medica all’Università di Sassari con un curriculum internazionale di altissimo livello, a parlare sulle pagine del quotidiano L’Unione Sarda. Dopo essere stato ascoltato ieri dai carabinieri per la Procura di Tempio, in merito all’inchiesta.
“È venuto meno il rapporto di fiducia, ho già inviato una mail formale”, dice al giornale. “Ero assolutamente contrario all’apertura dei locali – ha spiegato -. Il 6 agosto abbiamo dato ufficialmente il parere negativo, come Comitato, l’ho scritto io. L’11 agosto dall’assessorato hanno inviato una mail alle 19.50 circa, chiedendo un altro parere sull’ordinanza che stavano preparando. Professor Vella (che poi ha chiarito tutto) ha risposto anche a mio nome, ma io non avevo letto la bozza. Ci saremmo dovuti sentire tutti l’indomani per esaminarla, invece è stata firmata dal presidente Solinas poche ore dopo. Quando poi ho visto i giornali sono rimasto esterrefatto, anche perché l’ordinanza diceva ‘sentito il parere del Comitato tecnico scientifico'”.