Sardegna non usa tutti i vaccini che ha. Ma Solinas: “Pronti a investire su dosi”

La Sardegna è la penultima regione italiani sulle vaccinazioni. L’Isola non sta nemmeno usando tutte le dosi che ha a disposizione, tanto da occupare la posizione in fondo alla classifica. Ma ieri il presidente Christian Solinas ha fatto le cose in grande, a parole: “Siamo pronti a investire i fondi della Regione per acquistare i vaccini e immunizzare da subito tutti i sardi”.

Adesso resta capire cosa significhi quel “da subito”, visto che settimane fa l’obiettivo era fare almeno la prima dose a tutti entro il mese di agosto (leggi qui). Questo il cronoprogramma della Giunta a febbraio. Adesso è passato un altro mese da allora e l’unica certezza sono i dati della Fondazione Gimbe, un monitoraggio che assegna alla nostra Isola un primato negativo: la nostra Isola è penultima col 2,7 per cento di popolazione vaccinata contro il 3,6 di media italiana. La percentuale scende ancora con gli over 80, categoria ‘fragile’ e per questo bisognerebbe fare rapidamente. Invece la Sardegna, in questo caso, è addirittura ultima in Italia: 1,9 per cento di ciclo concluso agli ultraottantenni (ovvero la doppia dose) contro il 10,6 di media nazionale.

Ma Solinas anche ieri, durante la commemorazione delle vittime del Covid (ci sono state manifestazioni in tutta Italia, nel giardino di Villa Devoto è stato piantato un ulivo), si è prodigato in annunci. Solinas ha detto che la Giunta è pronta a investire in vaccini “purché le procedure di acquisto siano seguite dal commissario”. Cioè al Francesco Paolo Figliuolo, nuovo delegato del Governo per la gestione dell’emergenza.

“Noi – ha spiegato Solinas – al generale Figliuolo diremo: ‘Fateci avere le dosi, e noi siamo in grado di mettere in campo tutto ciò che serve per vaccinare la popolazione. Se ce le mandano, siamo in grado di somministrarle a tutti prima dell’estate”. Il governatore però non ha spiegato la modalità e ne ha reso note le ragioni per cui l’Ats, l’Azienda regionale per la tutela della salute, è in ritardo con gli over 80.

Solinas si è limitato a dire che “le classifiche sono distorte” in riferimento alla maglia nera della Sardegna sulle inoculazioni dei vaccini. Poi ha aggiunto: “Io dico che mentre nella Penisola si ha la certezza di distruzioni fatte per tempo, noi invece non possiamo correre il rischio che, in caso di ritardo di navi o aerei, non ci arrivino le fiale per le seconde inoculazioni”. Eppure le dosi che vengono fatte agli over 80 sono in Sardegna. Il problema sembra essere solo organizzativo.

Solinas dice di avere in mano dati diversi. Stando a quanto riferito dal governatore, “nell’Isola sono state somministrate 150.138 dosi su 228.150 consegnate, cioè il 65,8 per cento”. A questo punto non si capisce perché il presidente non diffonda una nota ufficiale per correggere i numeri della Fondazione Gimbe. Come ci si aspetterebbe se ci fosse un errore così macroscopico come quello segnato dal governatore. (al. car.)

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