Sanità, Pigliaru: “Settembre cruciale”. Lai ai Riformatori: “No ai baratti”

“Settembre sarà il mese cruciale per un’accelerazione sulla sanità“. Lo ha detto il governatore Francesco Pigliaru assicurando anche maggiore attenzione per le zone interne dell’Isola. “Stiamo arrivando anche nei territori per parlare di sviluppo locale: se siamo in ritardo – ha spiegato – questo è dovuto al fatto che in questo mesi abbiamo dovuto affrontare un numero di emergenze superiori a quelle che ci aspettavamo”. Quanto alle proposte per l’organizzazione dell’assistenza medica, il presidente ha ribadito di voleredisegnare un sistema nuovo: abbiamo una Regione che ha molti chilometri quadrati e poca popolazione. Se vogliamo strutture di eccellenza significa che dovremo limitarle nel numero. Fermo restando che dobbiamo garantire davvero l’accessibilità a tutti. La sanità deve essere molto più efficiente ed efficace di quanto è adesso”.

Così sul decreto Sblocca Italia, quello che conterà la deroga per il San Raffaele: “Noi abbiamo fatto il nostro – ha detto Pigliaru riferendosi all’accordo con la Qatar Foundation – e abbiamo piena fiducia nel Governo, perfettamente consapevole di quanto è importante questo progetto. Abbiamo la serenità di chi ha fatto il massimo: Roma troverà il modo di rispettare i tempi”. Il nodo da sciogliere riguarda la deroga ai posti letto, attesa nel decreto, ma finora il provvedimento non risulta inserito nel testo. C’è tempo fino a fine agosto. C’è poi il fatto che gli arabi non hanno ancora acquistato il palazzo alle porte di Olbia, costruito dalla Fondazione Monte Tabor di don Verzè e in mano al Tribunale fallimentare di Milano dopo il crac.

Intanto il senatore e segreto del Pd Silvio Lai risponde ai Riformatori che hanno proposto al centrosinistra uno scambio: concordare la dimissioni degli attuali manager delle Asl pur di fermare la riordino all’esame della commissione Sanità quello che prevede l’istituzione dell’Areu, l’azienda del 118. Lai dice: “I baratti per le poltrone appartengono ad altri non a noi, la riforma sanitaria regionale si deve fare per ridurre gli sprechi. E poi: “È Incredibile che a criticare la proposta di riforma, finalizzata ad interventi urgenti per ridurre la spesa sanitaria, sia chi è stato protagonista del disastro, con conti e spese insostenibili e una gestione che ha portato solo buchi nel bilancio della sanità e disagi agli utenti”.

Il leader dei democratici sardi precisa infine: “Voglio confermare la posizione del Pd, ovvero il provvedimento proposto non serve a sostituire i direttori generali ma per introdurre strumenti legislativi che possano bloccare costi non giustificati. Probabilmente quattro anni fa l’intento della maggioranza che sosteneva la giunta Cappellacci era solo quello di mandar via i manager e occupare le poltrone, visto che l’annunciata riforma non è mai stata fatta”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share