L’apertura dell’ex San Raffaele di Olbia è autorizzata: la giunta di Francesco Pigliaru ha votato il via libera al nuovo ospedale pubblico-privato che realizzeranno gli arabi del Qatar con un investimento da 1,2 miliardi. Nell’accordo è previsto anche un centro di ricerca internazionale. La delibera adesso deve approdare in commissione Sanità che la voterà in sede deliberante, ovvero sostituendosi al Consiglio per accelerare i tempi.
Il documento dell’ex San Raffaele è stato approvato stasera dopo una serie di slittamenti. L’ultimo è di ieri, perché secondo indiscrezioni dal palazzo di viale Trento la Qatar Foundation Endowment (Qfe), ovvero il braccio economico della famiglia reale di Doha, non aveva fornito alcuni dati che per la Giunta erano indispensabili. Quindi la decisione di rinviare tutto a oggi.
Nella delibera, che viene resa pubblica nel corso di una conferenza stampa convocata alle 20, è scritto intanto il numero di posti letto assegnato al nuovo ospedale di Olbia, posti letto che non verranno conteggiati nel monte totale regionale per evitare tagli nelle altre strutture sanitarie dell’Isola. E questo rientra nell’accordo tra il presidente Pigliaru e il governo Renzi che ha infatti concesso una deroga rispetto al Patto nazionale della salute. Il premier, sempre attraverso il ministero Beatrice Lorenzin, permetterà alla Sardegna di accollarsi anche i costi della nuova convenzione con i qatarioti, malgrado i vincoli di spesa imposti dal decreto Monti ulla spending review.
La palla passa adesso alla commissione Sanità: il presidente Raimondo Perra, la quota socialista di ‘Sardegna vera’, dovrebbe convocarla per lunedì, visto che domani è fissata una seduta dell’Aula e per regolamento non possono riunirsi gli organismi consiliari. Ma la tabella di marcia può considerarsi sostanzialmente rispettata, visto che il ritardo di ieri non è imputabile alla Regione.
A questo punto, dopo lo scontato voto in commissione Sanità (sull’investimento del Qatar la convergenza è piena tra i due schieramenti), è presumibile che il cantiere dell’ex San Raffaele venga aperto ai primi di luglio. Il 23 maggio scorso, quando a Roma venne firmato il pre-accordo a tre fra Stato, Regione e Qfe, gli arabi resero pubblica l’intenzione di inaugurare la nuova struttura a marzo 2015.
Da un punto di vista organizzativo, l’ospedale garantirà prestazioni mediche in convenzione col Servizio sanitario nazionale, ma potrà dare l’assistenza medica privata. Dalla delibera della Giunta si conosceranno infatti quanti posti letto vengono assegnati in regime pubblico e quanti alle cure a pagamento. In totale dovrebbero essere tra i 260 e i 280. Dal documento varato dall’Esecutivo si saprà anche l’elenco esatto dei reparti che saranno allestiti a Olbia. Si parla di neurochirurgia, pediatria, oncologia e oculistica.
Alessandra Carta
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