Sanità, proposta-scambio dei Riformatori: “Via i manager della Asl, stop alla riforma”

I Riformatori, pur di azzerare la proposta di riforma del settore portata in commissione dalla maggioranza, propongono una sorta di “baratto”: dimissioni dei direttori generali delle Asl indicati nella precedente legislatura in cambio dello stop al disegno di ristrutturazione del sistema avanzato dal centrosinistra.

LEGGI: Sanità, l’assessore Arru: “La riforma riduce i costi e dà risposte ai territori”

Per questo il partito ha inviato ieri una lettera ai dg delle undici Asl isolane chiedendo un passo indietro. Che si conclude così: “Comprendiamo bene l’entità del sacrificio professionale che chiediamo, ma sappiamo che oggi è in gioco il futuro dei diritti di salute di tutti i cittadini sardi”. Nel mirino, dunque, la legge di riforma. “Frettolosa – ha detto il coordinatore regionale dei Riformatori Michele Cossa – e destinata a danneggiare il sistema sanitario sardo. L’unico motivo è quello di commissariare le Asl e revocare i dg in carica. Per questo chiediamo ai direttori, che hanno competenza e professionalità, la disponibilità a lasciare il loro posto”. Tutto questo solo in cambio dell’alt alla riforma. “La maggioranza ha rifiutato proposte alternative – ha spiegato Cossa – non si era mai sentito prima: è un precedente estremamente negativo. Noi chiediamo di ritirare la proposta per affrontare seriamente la riforma sanitaria. Che tenga conto del momento, delle criticità. Per impostare un sistema sanitario in linea con i tempi, modello anche per le altre regioni. Stiamo parlando di una materia importante: assorbe la metà del bilancio della Regione”. Franco Meloni rincara la dose. “La proposta di legge – ha detto il responsabile del Centro studi dei Riformatori – non sta proprio in piedi”. La legge prevede che il direttore generale possa stare al suo posto dopo le dimissioni almeno sessanta giorni: giusto il tempo per la sostituzione. “Noi vogliamo alimentare il dibattito sulla sanità – ha chiarito il consigliere Luigi Crisponi – prendiamo ad esempio il San Raffaele: non ha trovato alcuna definizione, tutto rimane nell’alveo delle incertezze”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share