La sopravvivenza del punto nascita di La Maddalena è un problema che l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, dovrà affrontare nella riorganizzazione della rete ospedaliera e delle cure territoriali. L’esponente della Giunta ha voluto visitare l’ospedale Paolo Merlo che ospita il punto nascita per verificare la situazione e confrontarsi con le mamme dell’isola che, in passato, hanno dato vita a forti proteste contro la chiusura. “La valutazione è il primo passo per qualsiasi decisione ed è la ragione per cui ho voluto visitare di persona l’ospedale – sottolinea Nieddu – sono felice che il sopralluogo sia stata anche occasione per un confronto onesto con le mamme”.
La volontà dell’assessore deve, però, tenere conto degli standard imposti dal decreto ministeriale: “Sui punti nascita abbiamo delle norme nazionali da rispettare, ma questo non ci impedisce di approfondire, portare avanti istanze ed elaborare soluzioni che tengano conto delle peculiarità del territorio”.
Insieme a Nieddu, ha partecipato al sopralluogo anche il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Dario Giagoni, che sottolinea “l’attenzione e la volontà di stabilire un dialogo con il territorio”. Per l’esponente gallurese del Carroccio “questo fatto rappresenta un segno di netta discontinuità con una politica che ha fatto l’esatto opposto per cinque anni, portando confusione e impoverimento del nostro sistema sanitario”.