Sanità, il Consiglio regionale copre il disavanzo delle Asl con 115 milioni di euro

Con 43 voti a favore, 29 contrari e una astensione, il Consiglio regionale ha autorizzato lo stanziamento di 115 milioni di euro per coprire il disavanzo della sanità per il 2013. Si tratta di un emendamento su una legge che riguarda l’agricoltura e altre disposizioni e che riprende una leggina bocciata la scorsa settimana con una votazione che si era conclusa in parità. Non sono mancate anche stasera le polemiche per le modalità con le quali la maggioranza ha riportato in Aula il provvedimento, considerato indispensabile dalla Giunta per salvaguardare i conti delle Asl. Secondo Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), “alla fine il disavanzo sarà di almeno 3,5 miliardi, coprendo con risorse che il patto di stabilità non farà recuperare nel 2014, facendo saltare per aria tutto il sistema: 9 milioni dalla programmazione negoziata del Prs, 8 milioni per gli enti locali o i 17 milioni da Argea”. Franco Meloni (Riformatori) ha invece sostenuto che il disavanzo sarà “probabilmente modesto e inferiore agli 80 milioni di euro”, mentre Renato Soru (Pd) ha ricordato che “la Corte dei Conti ha certificato il disavanzo del 2008 in 60 milioni di euro mentre nel 2013 siamo arrivati a 360 milioni, in mezzo c’è un buco e oggi si potrebbe addirittura arrivare a un disavanzo dell’ordine di 500 milioni di euro”. “È evidente che la spesa sanitaria è fuori controllo e l’assistenza è peggiorata – ha detto Giampaolo Diana, capogruppo Pd – avete raccontato in giro cose non vere, cercando di criminalizzare l’opposizione perchè si è opposta a questo provvedimento”.

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