Sanità e Province, ancora troppi dubbi: il centrodestra prova a forzare i tempi

Due riforme entro Ferragosto: l’obiettivo della maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale è ambizioso, considerato che si tratta di sanità ed enti locali. Anche perché a riforme concluse ci sarà una semi rivoluzione negli assetti in entrambi i casi. Se dovessero sorgere incidenti di percorso, sempre dietro l’angolo, a farne le spese dovrebbe essere la riforma degli Enti locali. Infatti, far rinascere nuove Province (Gallura, Ogliastra, Medio Campidano e Sulcis-Iglesiente) creare una seconda Città metropolitana (Sassari) e ingrandire quella di Cagliari, che passerebbe da 17 a settantadue Comuni, necessita di tempi più lunghi. Servono, dunque, dei passaggi formali che verranno analizzati in commissione Autonomia che già domani riprenderà i lavori e serve una coalizione unita motivo per cui il centrodestra si riunirà domani per raggiungere un accordo ed evitare scivoloni in Aula.

Intanto sulla Città metropolitana di Cagliari allargata ha espresso qualche perplessità Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari in quota Forza Italia, che ha parlato di “grosso rischio che  andrebbe a snaturare la filosofia dell’ente di area vasta, concepito per collimare le esigenze dei centri a ridosso del capoluogo isolano”. Tocco propone un ritorno al passato “con il ripristino della vecchia provincia senza i centri della Città metropolitana, con poteri ben definiti su trasporti, ambiente, viabilità e scuole. Occorre inoltre pensare ad una rappresentatività eletta in maniera democratica, senza scelte politiche che possano escludere i diversi territori dalle decisioni”.

Per quanto riguarda la riforma della sanità che prevede di mettere nel cassetto l’esperienza dell’Azienda unica regionale sarà la commissione guidata dal Domenico Gallus a portare avanti il disegno di legge con l’audizione dell’assessore Mario Nieddu. Ci sono ancora dei nodi da sciogliere: quello più complicato riguarda la situazione degli ospedali Oncologico e Microcitemico di Cagliari che attualmente fanno parte dell’Azienda Brotzu ma che potrebbero essere allineati uno alla Asl 8 e l’altro all’Aou. Per quest’ultima soluzione spinge l’Udc, per mantenere l’accorpamento attuale insistono invece i Riformatori.

E sulla sanità arrivano gli attacchi da parte dei Progressisti in Consiglio regionale che accusano la condotta della maggioranza: “La mattina lavorano a una riforma sanitaria che, se approvata, muterebbe governance, competenze e composizione delle aziende sanitarie regionali – attacca il capogruppo Francesco Agus – la sera, invece, portano avanti all’interno delle strutture sanitarie una gestione fatta di nomine e di conferimento di incarichi molto lontani dall’ordinaria amministrazione a cui ci si dovrebbe attenere in questa fase transitoria, come se in Consiglio regionale non fosse in discussione alcun disegno di legge su questa materia”.

Il riferimento è all’azienda ospedaliera Brotzu, motivo per cui il Progressisti hanno presentato una mozione. “Ci chiediamo, in particolare, se le aziende ospedaliere siano delle repubbliche autonome, indipendenti ed esenti da ogni tipo di controllo, compreso quello doverosamente portato avanti dalla commissione competente del Consiglio regionale e dall’assessorato alla Sanità”. La proposta è portare avanti “un confronto ampio, senza pregiudizi e senza limitare il dibattito al solo Consiglio regionale. Ancora meno in un momento come questo: l’emergenza sanitaria è ancora in corso, i ricoveri e le visite non sono ancora a regime e non c’è reparto che non denunci gravi carenze di personale”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share