Ryanair, Cappellacci (Fi): “Esenzione tassa per isole, come in Germania”

La Sardegna potrebbe essere esentata dalla tassa di imbarco di 2,50 euro per effetto di una decisione della Commissione Europea che ha autorizzato l’esenzione di una tassa simile per i residenti delle Isole del mare del Nord nei collegamenti con la terraferma, nell’ambito dei collegamenti con gli aeroporti della Germania. A ipotizzare questa soluzione è il coordinatore di Fi, Ugo Cappellacci, che, assieme al consigliere regionale Stefano Tunis, ha illustrato le due decisioni sugli aiuti di Stato da parte della Commissione Ue del 2011 e del dicembre 2015, quando la Germania, per effetto della prima autorizzazione, ha chiesto proroga e ampliamento dell’esenzione per i prossimi sei anni sino al 2021.

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Secondo la Commissione, i presupposti per l’esenzione riguardano l’assenza di collegamenti ferroviari e stradali con la terraferma, la distanza delle isole di più di 100 chilometri dalle coste del Nord Europa e la difficoltà di essere connessi via mare con i traghetti che effettuano il servizio “solo in caso di alta marea e di buone condizioni meteo”. Una sorta di clausola “sociale” destinata ad un territorio svantaggiato. E proprio questi presupposti, secondo Forza Italia, sono assimilabili all’insularità della Sardegna. “Basta con lo slogan ‘ce lo dice l’Europa’ che assomiglia ad un alibi dettato da semplice incapacità o malafede – afferma Cappellacci, scagliandosi contro la Giunta -. Noi crediamo che sia incapacità e vogliamo offrire, con questa decisione della Commissione Ue un contributo positivo per superare il problema delle tasse di imbarco. Sul tema avevamo presentato una mozione in Consiglio regionale ma la maggioranza e la Giunta non ci hanno ascoltato. Ora dopo che Ryanair ha deciso di andarsene a causa di una norma che deriva dal Governo Letta poi confermata da quello Renzi e votata dai parlamentari Pd, l’Esecutivo ha aperto un confronto con il Governo”. Rispondendo ai cronisti sulla colletta avviata dagli imprenditori del Nord Sardegna, Cappellacci ritiene l’iniziativa “dettata da una contingenza disperata: chi dovrebbe mettere le risorse è la Regione, gli imprenditori dovrebbero investire sulle loro attività”.

La replica di Deiana. “Ovviamente eravamo a conoscenza da tempo del procedimento della Commissione Europea sugli aiuti per le isole tedesche, svelato come una novità dagli onorevoli Cappellacci e Tunis. Così come conosciamo e monitoriamo da sempre tutti gli interventi consentiti dall’Ue volti ad attenuare le conseguenze dell’insularità. Tant’è che questa misura è stata da noi già segnalata al ministero dei Trasporti come intervento possibile al fine di eliminare la tassa di imbarco”. Così l’assessore regionale Massimo Deiana replica alla conferenza stampa di Forza Italia. “Inoltre – sottolinea ancora l’esponente della Giunta – l’eventuale obiezione per cui tale soluzione sia specificamente indirizzabile solo a favore di bacini di traffico molto contenuti, può essere superabile riferendoci al caso delle Baleari: le isole spagnole, con più di un milione di abitanti, stanno appunto percorrendo questa strada, come risulta dagli approfondimenti in materia e dalle interlocuzioni con il governo locale”.

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