Riformatori fuori dalle elezioni, cambi nel centrodestra: ecco le novità

È ormai praticamente certo che i Riformatori sardi non partecipino alle elezioni del 4 marzo: lo strappo all’interno del centrodestra si è consumato giovedì 25 gennaio, dopo che ai liberal democratici guidati nell’Isola da Pietrino Fois è stata negata al possibilità di scegliere uno dei nove collegi uninominali (tra i sei della Camera e i tre del Senato) in cui indicare un proprio candidato in rappresentanza di tutta la coalizione. Il partito ha così annunciato il ritiro della propria corsa elettorale e sembra che la scelta sia definitiva: finora il centrodestra non ha fatto ai Riformatori ulteriori proposte significative, tali da ipotizzare un rientro nella corsa.

Coi liberal democratici fuori, rispetto ai nove collegi uninominali dell’Isola, a Forza Italia dovrebbero spettarne quattro, tre alla Lega e due ai Fratelli d’Italia. Ma lo schema non è ancora definito, perché non viene deciso in Sardegna ma nel tavolo nazionale ormai permanentemente convocato ad Arcore a casa di Silvio Berlusconi. Dell’alleanza isolana farà parte anche l’Udc di Giorgio Oppi che, però, si dovrebbe presentare sono nei collegi del proporzionale attraverso la lista ‘Noi con l’Italia’.

Nel dettaglio dei nove collegi uninominali, Forza Italia dovrebbe indicare tre nomi alla Camera: con certezza Ugo Cappellacci su Cagliari e il consigliere regionale Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci, in Gallura. Sembrava in corsa anche Alessandra Zedda, altra esponente della massima sarda, invece l’azzurra ha deciso di rinunciare alla candidatura. Agli azzurri spetta poi candidare una donna sul Senato: la prescelta è Lina Lunesu, anche lei ex consigliera regionale (venne eletta nel listino Cappellacci nella legislatura 2009-2014). Ma la Lunesu potrebbe essere spostata dalla circoscrizione del Centro Sardegna (Oristano-Nuoro-Ogliastra) a quella del Nord (Sassari-Olbia).

Questa soluzione per la Lunesu è stata suggerita dalla Lega che a Forza Italia ha chiesto su Palazzo Madama un’inversione di collegi: le camicie verdi, alleate col Psd’Az, avevano inizialmente preso la circoscrizione Nord (Gallura-Oristano), dove l’ipotesi era candidare il consigliere regionale Antonello Peru. Ma col problema della rappresentanza femminile da rispettare, le quotazioni di Peru sono calate. Al suo posto Lega e Psd’Az hanno pensato di far correre l’ex An Noemi Sanna, ma anche questa soluzione sembra abbandonata. Con lo scambio di circoscrizione, invece, la Lunesu si sposterebbe solo di territorio, ma la sua corsa sarebbe salva. Su Sassari-Gallura il candidato di leghisti-sardisti potrebbe essere l’algherese Mario Conoci, ex azzurro passato coi Quattro Mori un anno fa. Conoci è stato presidente del Consiglio comunale ad Alghero nel primo quinquennio di Marco Tedde in Municipio; nei secondi cinque anni ha fatto invece il vicesindaco e assessore al Turismo. Lega e Psd’Az hanno anche scelto l’avvocato barbaricino Lorenzo Palermo per collegio Centro del Senato Oristano, Nuoro e Ogliastra). Quanto ai Fratelli d’Italia, il nome certo nell’uninominale alla Camera è quello deputato uscente Bruno Murgia che correrà su Nuoro-Ogliastra.

A questo punto Fdi e Lega-Psd’Az devono dividersi su Montecitorio il collegio uninominale di Oristano e quello di Cagliari (capoluogo più alcuni Comuni limitrofi), mentre per Palazzo Madama la trattativa è ancora apertissima per la circoscrizione Sud (Cagliari, Medio Campidano e Sulcis).

Più facili le decisioni nei collegi proporzionali, dove ciascun partito si presenta da solo. L’unica certezza riguarda Forza Italia avrà come capilista Ugo Cappellacci alla Camera Centro-Sud e il capogruppo in Consiglio regionale, Pietro Pittalis al Centro-Nord. Nel collegio per Palazzo Madama guiderà il gruppo azzurro il senatore uscente Emilio Floris. Sulle liste degli altri partiti della coalizione sono attese novità nelle prossime ore.

Quanto alla Zedda che ha deciso di tirarsi fuori dai giochi delle Politiche, la consigliera azzurra avrebbe accettato solo una candidatura alla Camera, “per formare un gruppo forte dei centrodestra”, ha sottolineato. Il partito, invece, le aveva proposto di correre per Palazzo Madama, ma a questa opzione la Zedda non è interessata.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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