Il confronto con la Giunta Pigliaru sul percorso di riforma degli Enti locali “richiede nell’immediato una ripresa concreta del tavolo per definire alcune problematiche che vanno chiarite, prima dell’approvazione in Commissione e in Aula del Dl complessivo sulla riforma delle autonomie isolane”. La sollecitazione arriva da Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, che affermano che senza una convocazione i lavoratori si mobiliteranno. In questi giorni ci sarà l’audizione dei sindacati in commissione al Consiglio sul Dl della Giunta, “ma la situazione nazionale, di incertezza e confusione, e alcuni specifiche sarde, irrisolte e complicate, impongono la convocazione del tavolo con la Giunta”. I sindacati chiedono risorse certe per le Province per evitare il blocco stipendi e funzionalità dei servizi, il rafforzamento di tutele e salvaguardie, giuridiche economiche e professionali, dei lavoratori coinvolti nelle riforme e riorganizzazioni, il riassetto di competenze e funzioni nel nuovo schema istituzionale, certezze per i lavoratori precari e la definizione del nuovo quadro delle società in house.
“La situazione – concludono le organizzazioni sindacali – richiede uno sforzo immediato, per dare maggiori certezze e un orizzonte di salvaguardia per il lavoro e i servizi sul territorio, anche prima del varo della riforma in Consiglio. In assenza di una convocazione ci sarà la mobilitazione dei lavoratori, come avvenuto a livello nazionale con la manifestazione a Firenze del 25 febbraio”.