L’Assemblea nazionale del Partito dei Sardi ha respinto all’unanimità le dimissioni di Paolo Maninchedda dall’incarico di presidente presentate dopo la notifica dell’avviso di garanzia per lo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari della XIII legislatura.
Esprimendogli “piena e convinta fiducia”, l’assemblea ha comunque accettato la sua richiesta di non ritirare le dimissioni, decidendo di lasciarlo alla guida del partito almeno fino alla celebrazione del Congresso, che si terrà nel 2016.