Regione, patrimonio immobiliare da 724 milioni. Ma è improduttivo

A fronte di un reddito da 1,416 miliardi, il rendimento complessivo è dello 0,2 per cento. Cioè 2.832.000 euro.

È il patrimonio immobiliare della Regione: 2.457 “pezzi” stimati 724 milioni di euro. I terreni sono 1.769, tra zone agricole, aree verdi, spazi edificabili e foreste. I fabbricati, invece, raggiungono quota 688 e si dividono in uffici, chiese, scuole, magazzini, impianti sportivi e capannoni industriali. Ma quello che sembra essere un immenso tesoretto, al momento è solo un costo per le casse pubbliche, come ha certificato la Corte dei Conti.

Infatti: a fronte di un reddito da 1,416 miliardi, il patrimonio fa registrare un rendimento complessivo dello 0,2 per cento. Cioè 2.832.000 euro. Nulla, praticamente. Anzi: considerando che nel 2014 sono stati spesi 4 milioni e 306mila tra costi di manutenzione, oneri e imposte, si arriva al segno meno.

Per questo la giunta di Francesco Pigliaru, attraverso l’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, sta concludendo il piano del rilancio. Ovvero, attivazione di fondi immobiliari con l’obiettivo di dare in locazione le strutture pubbliche dietro presentazione di un piano industriale. Ma dove risulterà possibile, l’opzione sarà anche la vendita. Insomma, terreni ed edifici si faranno risorsa. La svolta dovrebbe concretizzarsi già la prossima settimana, con l’approvazione di una delibera ad hoc. E annesso cronoprogramma.

Quel miliardo e 416 milioni di reddito prodotto è la somma di due voci, a cominciare dai 95.484,46 euro ricavati dai beni indisponibili, cioè quelli per i quali il Codice civile (articolo 828) impone la destinazione pubblica. In Sardegna il loro valore è di 406 milioni e 700mila euro. Il restante miliardo e 367 milioni di guadagno lordo corrisponde invece ai proventi dei beni disponibili, stimati in 317 milioni e 700mila euro e soggetti alle norme di diritto privato, salvo che non sia diversamente disposto da leggi speciali.

Nel dettaglio delle spese che hanno ulteriormente assottigliato il rendimento del patrimonio, ci sono intanto i 3 milioni e 800mila euro di imposte. La Regione ha poi speso 283mila euro per le manutenzioni e 35mila per regolarizzare le pratiche tecnico-amministrative. Gli oneri condominiali sono costati 188mila euro.

Infine: il patrimonio della Regione ricade in 254 Comuni sui 377 che si contano in Sardegna. Nella Provincia di Cagliari c’è il maggior numero di immobili, pari a 744. Seguono: Medio Campidano 557; Oristano 422; Sulcis 286; Gallura 216; Sassari 104; Nuoro 101; Ogliastra 27.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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