Dal 31 gennaio 2018 sarà soppressa in Regione la direzione generale della Comunicazione, guidata attualmente da Michela Melis che coordina anche gli Urp (Uffici relazioni col pubblico) e ha la delega all’Anti-corruzione. Il riordino verrà deciso contestualmente al pensionamento della stessa Melis e aprirà la strada a una nuova organizzazione interna.
Sul nuovo assetto la Giunta ha già preparato una bozza di delibera: la Comunicazione dovrebbe essere declassata da direzione generale autonoma a Servizio, sotto il controllo diretto della Presidenza. Per l’Anticorruzione si ipotizza invece l’istituzione di una Unità di progetto che dovrà rendere conto del proprio operato “all’organo politico di vertice”, è scritto nella bozza preparata dall’assessore agli Affari generali, Filippo Spanu. Nella quale si legge ancora: “L’esigenza di intervenire emerge dalle criticità rappresentate dagli assessorati e dalle direzioni generali del sistema Regione che hanno evidenziato come la prima fase di riorganizzazione (attuata con la legge 24 del 2014) non sia stata sufficiente ad adeguare la struttura amministrativa all’efficace realizzazione degli obiettivi del programma di governo”.
A capo dell’Unità di progetto andrà “un dirigente del sistema Regione in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’assolvimento delle elencate funzioni”. Tra cui “il Piano triennale per la prevenzione dell’anti-corruzione”, è scritto. Il personale dell’Unità sarà formato da una parte dei dipendenti che attualmente lavorano nella direzione generale per la Comunicazione. Gli altri, sempre stando alla bozza di delibera, verranno spostati nel nuovo Servizio per la Comunicazione, di cui appunto si occuperà direttamente la Presidenza. (al. car.)