Regionali, Todde: “Soru mi propose di fare l’amministratore delegato di Istella”. Lui: “Sbalordito, nessuna offerta di lavoro”

Ancora scintille tra Alessandra Todde e Renato Soru. Stavolta l’oggetto della polemica è “extra-politico”, con un presunto incrocio lavorativo tra i due candidati del centrosinistra alle Regionali. A lanciare il sasso è l’esponente M5s che – in un’intervista rilasciata ieri a SardegnaLive – ha raccontato che il fondatore di Tiscali le avrebbe offerto un posto da amministratore delegato a Istella, il motore di ricerca lanciato da Soru. Una circostanza che Todde prende come spunto per respingere i tentativi di mettere in dubbio le sue capacità: parla di “metodi di disconoscimento, metodi anche di tentare di ridicolizzare quelle che sono le mie competenze. Proprio lui che qualche anno fa mi aveva chiesto di diventare amministratore delegato del suo motore di ricerca. Sono cose che non stanno in piedi”.

La replica dell’ex presidente della Regione è arrivata oggi. Soru si dichiara “sbalordito”. “Per affermare la sua competenza per il governo della Sardegna ha sentito la necessità di dichiarare pubblicamente che io, nel passato, le avrei chiesto di diventare amministratore delegato di una mia azienda. Come ben sa, con lei, io e il mio socio abbiamo semplicemente fatto dei colloqui di lavoro, al termine dei quali abbiamo ritenuto che non fosse adeguata e non le abbiamo mai formalizzato un offerta di lavoro. Quello che maggiormente mi stupisce è che, dopo anni dalla sua cooptazione in politica, non abbia ancora compreso la differenza tra la gestione di una piccola società privata con 15 dipendenti e il governo di una regione complessa e di una comunità di un milione e 600mila abitanti”.

In serata l’ulteriore replica di Alessandra Todde: “Potrei pubblicare il carteggio via mail e il testo del contratto che ho ricevuto da lui, così come la mia netta rinuncia, ma la documentazione non la ho solo io – scrive -. Dovrebbe controllare meglio la sua posta elettronica in uscita e in arrivo prima di fare l’ennesima brutta figura. Non pensavo che per un uomo tecnologico potesse essere un problema. Infine, mente sui miei titoli e sul mio curriculum, che ben conosce e che farebbe bene a ripassare prima di arrampicarsi in considerazioni-boomerang”.

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