Regionali, Todde (M5s) sarà la candidata del ‘campo largo’: sì da 12 sigle su 15

Quello che ormai era certo da diversi mesi ora è anche ufficiale: Alessandra Todde sarà la candidata del ‘campo largo‘ in vista delle Regionali del 2024. Se il nome era noto da tempo, il dubbio semmai era la ‘larghezza’ effettiva del campo: perché Renato Soru – che, ricordiamolo, è ancora iscritto al Pd – non vuole fare passi indietro e il malumore di alcune sigle è stato esplicitato anche oggi. Come quello dei Progressisti, che – secondo alcuni rumors di questi giorni – sarebbero pronti a uscire dalla coalizione e a sostenere la corsa del fondatore di Tiscali.

Un passo alla volta. Dopo essere stata tenuta sottotraccia, coperta, in questi mesi di percorso in vista delle Regionali, ora la proposta M5s dell’ex sottosegretaria al Mise del secondo Governo Conte è stata esplicitata. I ‘grillini’ hanno chiesto agli alleati di convergere sul nome di Todde. Lo ha fatto il coordinatore regionale Ettore Licheri che ha preso la parola per primo dopo l’introduzione del coordinatore del tavolo, il segretario del Pd Piero Comandini. “C’è stata una discussione ampia – ha spiegato Comandini al termine dell’incontro -, è stato fatto il nome di Alessandra Todde, adesso ci prendiamo 48 ore perché alcune forze politiche hanno la necessità di un ulteriore passaggio interno”.

Nel frattempo i Dem riuniscono a breve la direzione in cui il segretario porterà “gli esiti di quanto emerso al tavolo e si prenderà una posizione”. A convergere su Todde 12 sulle 15 sigle presenti al tavolo, prendono tempo i Progressisti, Più Europa e Liberu. “Faremo dei passaggi per prendere atto di quanto emerso oggi – ha rimarcato Francesco Agus -, sosteniamo che esistono candidature alternative che vanno prese in considerazione, valuteremo e alla prossima riunione arriveremo a una posizione che probabilmente sarà comune anche ad altre forze politiche”. Al tavolo è uscito anche il nome di Renato Soru, esplicitato da Liberu: “Diamo atto della proposta M5s e che sia stata scartato il nome di Soru – ha detto Giulia Lai -, faremo un ulteriore passaggio interno. Continuiamo a sostenere che nessuna decisione deve essere presa a Roma”. All’incontro di giovedì 9, potrebbe essere presente la stessa Todde: “Non era mai accaduto che tutte le forze di centrosinistra si riunissero, serve ancora qualche giorno ma ci siamo”, ha sottolineato Licheri.

I Progressisti prendono tempo anche perché sarebbe fortemente in bilico il sostegno verso la ricandidatura di Massimo Zedda a sindaco di Cagliari: il Pd non potrebbe rinunciare anche al capoluogo dopo aver ceduto la candidatura alle Regionali al M5s, nell’altare dell’accordo nazionale deciso a Roma. Più Europa aveva già annunciato che non avrebbe sostenuto qualsiasi nome uscito fuori dal ‘tavolo’ mentre Liberu da tempo fa il nome di Soru. La maggioranza del campo largo sostiene Alessandra Todde, ma se il fondatore di Tiscali dovesse candidarsi comunque la partita si complicherebbe non poco. Con le accuse incrociate tra contendenti su chi effettivamente sarà il colpevole di aver spaccato la coalizione.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share