Regionali, Todde: “In Sardegna non sono tutelati diritti come quelli al lavoro e alla salute”

Una stoccata di Alessandra Todde a Paolo Truzzu e un guanto di sfida rivolto al candidato del centrodestra alle Regionali. La prima riguarda la comunicazione della campagna elettorale, con il volto di Giorgia Meloni nei cartelli di FdI per le amministrative sarde: “”Fino a pochi giorni fa gli unici cartelli che si vedevano erano quelli con la faccia di Meloni, non quelli con la faccia di Truzzu – ha attaccato la candidata del Campo largo dai microfoni de L’attimo fuggente su Radio giornale radio -. Sicuramente, che lei ci stia mettendo la faccia è indubbio. Mi auguro che i sardi si ricordino di Salvini e Berlusconi, alle promesse siamo abituati ma è finito il tempo di venderci le collanine. Meloni vuole fare campagna elettorale per Truzzu? La risposta è vi aspettiamo, non vediamo l’ora. Non mi preoccupa”.

Poi l’appello: “Paolo Truzzu si sta sottraendo ad ogni confronto: non ha partecipato a nessuno degli incontri che sono stati pianificati fino a questo momento. Faccio un appello: Paolo, ti prego, non fuggire e confrontiamoci, facci vedere i tuoi programmi. Se ha paura? Non lo so, ma questi sono i fatti. In questo momento scappa e io invece lo incalzo per avere un faccia a faccia”.

L’esponente M5s è intervenuta a Quartu in occasione del suo 55esimo incontro con i cittadini entrando nel merito delle sue proposte programmatiche e dei problemi da affrontare e risolvere. “Noi stiamo parlando di resistenza nei confronti di qualcosa che sta accadendo a livello regionale e nazionale. In Sardegna non sono tutelati diritti fondamentali come il lavoro, la salute, la scuola, i trasporti, la mobilità interna. I sardi ogni giorno sono obbligati a costruirsi la propria sopravvivenza, devono impegnarsi per cercare di resistere mentre tutto attorno non funziona – ha detto l’ex viceministra al Mise -. Noi non vogliamo vendere sogni, ma vogliamo lavorare con i cittadini per pensare e riprogettare l’Isola che vogliamo. Non possiamo permetterci di avere un avanzo di cassa regionale di quasi 4 miliardi. Questi sono soldi sottratti a noi, alle persone, ai servizi essenziali, ai nostri figli. È evidente e sotto gli occhi di tutti che la destra ha governato male e non è stata in grado di progettare e spendere. Vogliamo cambiare rotta e per farlo abbiamo bisogno di tutto il vostro sostegno”.

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