Regionali, Soru attacca Truzzu e rilancia: “No a passerelle in solitaria, facciamo dibattito all’americana”

Un dibattito all’americana – “invece di sterili passerelle in solitaria” – per aiutare gli elettori sardi a capire cosa vogliono fare i candidati alle Regionali nei prossimi cinque anni e a decidere in modo più consapevole. È la proposta di Renato Soru al candidato del centrodestra, Paolo Truzzu, che in più occasioni ha ribadito di non volere un confronto pubblico coi competitor di centrosinistra. Anche Alessandra Todde ieri ha sfidato il sindaco di Cagliari e ha chiesto un confronto sui temi e sui programmi.

“Capisco le difficoltà di Truzzu, costretto a partire in ritardo perché bloccato dalle beghe romane”, dice il leader della Coalizione sarda. Che propone un teatro, una università davanti a un pubblico di giovani, da trasmettere in streaming e possibilmente in tv. “Queste – spiega Soru – sono elezioni importantissime, è un bivio dal quale dipende davvero il futuro della Sardegna. Diamo allora agli elettori la chiarezza delle differenze tra le nostre proposte e idee. Accordiamoci sulle regole, con correttezza e lealtà. Ma facciamo un vero confronto e non una sterile passerella come sono stati finora i primi dibattiti tra candidati e come già si annunciano i prossimi. È difficile chiamarli confronti, se uno dei competitor non si presenta o manda qualcuno in sua vece o arriva in ritardo, quando ha la sicurezza di fare un monologo. Mettiamoci la faccia, le idee e le parole, la buona politica nasce anche dal contraddittorio tra visioni diverse: i cittadini sardi meritano di più della ripetizione di slogan senza fondamento”.

Poi l’attacco: “Da candidato alle Europee, sono stato eletto con quasi 200mila preferenze. Più voti di quelli che lui prenderebbe in tre vite. E l’ho fatto – conclude l’ex presidente della Regione – come oggi sto andando a raccontare il progetto per la Sardegna della Coalizione sarda: incontrando i cittadini senza posizioni privilegiate, in assemblee e dibattiti pubblici aperti a tutti, senza favori da promettere o da scambiare, invitando la comunità sarda a mobilitarsi e costruire il proprio futuro contando sulla nostre risorse, sulle nostre intelligenze e capacità e sul nostro impegno. E non sull’attesa servile di qualche regalo del governo amico: non arriverà, stiamone certi”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share