Alle Regionali sarde del 2019 il candidato presidente del centrodestra lo sceglierà la Lega. Non è una novità, ma oggi, nel vertice di coalizione a Illorai, il Carroccio, attraverso il commissario Eugenio Zoffili, per la prima volta lo ha detto in un tavolo ufficiale. Così agli altri dieci alleati che si presenteranno insieme alle urne. E oltre al partito di Matteo Salvini sono a tutti gli effetti parte dello schieramento i cosiddetti ‘piccolini’ della coalizione, ovvero Energie per l’Italia, Fortza Paris, Sardegna 20venti e Movimento Sardegna Civica. Si aggiungono alle forze che governano insieme la Regione: Forza Italia, Psd’Az, Fratelli d’Italia, Udc e Uds.
La posizione espressa da Zoffili non ha comunque impedito gli alleati a ribadire la proprie intenzione. Per gli azzurri il coordinatore Ugo Cappellacci ha precisato che “noi vorremmo comunque dare un nostro contributo”. E l’eurodeputato uscente, Salvatore Cicu, ha già dato la propria disponibilità. Pietrino Fois, a nome dei Riformatori, ha ugualmente fatto notare che “anche noi abbiamo uno abbiamo un candidato (il nome però non si conosce)”. Pure il deputato dei Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, ha ricordato che “noi abbiamo proposto il nostro nome, Paolo Truzzu“.
In pole alla lista dei possibili candidati alla carica di governatore resta Christian Solinas, il senatore e segretario del Psd’Az. Ma non sembra del tutto fuori dai giochi il presidente di Federtennis, Angelo Binaghi, riporta l’Ansa. In ogni caso manca poco: sarà Salvini, atteso nell’Isola il 22 e 23 novembre, dare l’indicazione che aprirà di fatto la campagna elettorale del centrodestra.
Il vertice di oggi a Illorai è stato il terzo per la coalizione che la prossima volta si sposterà a Pimentel, come “segnale di una politica con p maiuscola – ha sottolineano il commissario leghista -, che sta tra la gente, anche lontano da Cagliari, in luoghi dimenticati dalla giunta Pigliaru”. Da registrare infine lo scambio di vedute tra Lega e Riformatori. Ieri Fois ha inviato una nota nella quale ha rivendicato il fatto che “gli assessorati non si prenotano“. Così in risposta a Zoffili che nei giorni scorsi aveva avanzato l’interesse del Carroccio per la delega della sanità. Fois ha chiesto oggi “il rispetto della dignità di questo tavolo”.