Il sostegno di Italia Viva a Renato Soru diventa un piccolo “caso”. Il partito fondato da Matteo Renzi non aveva ancora sciolto le riserve rispetto alle Regionali in Sardegna, in attesa che si delineassero le proposte in campo. Esclusa Alessandra Todde per l’idiosincrasia (ricambiata) dell’ex premier verso i “grillini” e Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia in ottica anti-sovranista, rimaneva l’ex governatore, con cui peraltro Renzi ha sempre avuto un ottimo rapporto. Così ieri Iv ha diffuso un comunicato in cui annunciava il sostegno alla “proposta civica e sardista” della coalizione guidata dal fondatore di Tiscali. “Ci accomunano idee, programmi e prospettive di sviluppo per una regione sempre più moderna, inclusiva e vicina ai suoi abitanti. Riteniamo inaccettabili le offerte politiche della destra sovranista e della sinistra massimalista e populista”, di legge nella nota.
Alleanza definita? A quanto pare non è esatto. “Non c’è nessuna alleanza, non c’è nessun accordo politico sistematico – dice Soru -. D’altronde non potrebbe accadere a 48 ore dalla presentazione delle liste. Le nostre liste sono ormai chiuse da tempo. Non è questo il tema del sostegno che Italia Viva ha dichiarato di volerci dare. Ci dà un sostegno spontaneo dovuto al fatto che come noi credono ci possa essere una alternativa all’estremista di destra, nazionalista, al massimalismo e populismo dei 5 Stelle, anti-europeo e giustizialista”. Nel comunicato diffuso questa mattina la coalizione dell’ex governatore ha spiegato: “Accettiamo il sostegno alla candidatura di Soru, espresso ieri dalla segreteria regionale del partito, che ringraziamo, perché riteniamo importante che sempre più forze politiche condividano e sostengano un progetto di governo nato in Sardegna, con partiti e movimenti sardi, che mettono al centro della loro azione politica gli interessi della Sardegna”. Italia Viva esprime una assessora nella Giunta Solinas: Anita Pili, che ha aderito al partito di Renzi solo pochi mesi fa ed è rimasta in sella all’Industria.
A.T.