Province, i commissari appena nominati decadranno entro fine marzo

Appena nominati i commissari delle cinque Province, già commissariate dalla Giunta Cappellacci, decadranno entro fine marzo e gli attuali funzionari saranno sostituiti probabilmente con politici che fungeranno da amministratori straordinari. Lo prevede la nuova leggina approvata a maggioranza (33 voti favorevoli e 19 contrari) dal Consiglio regionale che recepisce la riforma Delrio e blocca la convocazione dei comizi a meno di quattro giorni dalla loro convocazione per le elezioni nelle quattro province storiche che rimarranno governate dagli amministratori straordinari sino al 31 dicembre 2015. Nel frattempo vengono commissariate anche le tre province storiche di Sassari, Oristano e Nuoro nelle quali erano rimasti in carica gli organi eletti (presidenti e consiglieri). La norma è passata in Aula con un emendamento di una parte del Pd, con parere positivo della Giunta, sostitutivo totale dell’articolo 1, il cuore della leggina portata in Aula con una procedura d’urgenza e l’accordo di tutti i capigruppo. Si prevede che anche gli attuali presidenti possano svolgere il compito di amministratori straordinari, non applicando quindi i criteri previsti dalla legge regionale. Via libera anche ad un altro emendamento degli stessi consiglieri democratici che attribuisce all’amministratore straordinario i poteri del presidente, giunta e consiglio provinciale, l’indennità equivalente a quella spettante dal dirigente generale dell’Ente e che per svolgere le funzioni dell’ente l’amministratore proroghi servizi e contratti precari (lavoro flessibile) fino al 31 dicembre 2015.

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