Se nei prossimi mesi il Consiglio regionale non riuscirà a recuperare almeno 50 milioni di euro che mancano all’appello nei bilanci delle Province, che hanno subito in Sardegna “tutte le parti negative della legge di stabilità e della riforma Delrio”, saranno a rischio il pagamento degli stipendi per il personale e i servizi. E’ quanto ha spiegato il presidente della commissione Autonomia e Riforme, Francesco Agus, intervenendo nella discussione in Aula sulla leggina che commissaria anche i tre organi eletti e in carica nelle Province storiche, confermando gli attuali commissari nelle altre 5 sino al 31 dicembre 2015, evitando le prossime elezioni a maggio e recependo così la legge Delrio. “Le normative nazionali hanno privato le province sarde di almeno 50 milioni all’interno del taglio di un miliardo – ha spiegato Agus – con la norma di oggi saniamo il doppio binario che esiste tra Province commissariate e Province non commissariate in attesa delle riforma organica degli enti locali nell’Isola”.
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