Primarie nel centrodestra, il “Comitato OraScelgoIo” parte con la raccolta firme

Non una decisione politica interna ai partiti, ma una scelta sostenuta dai cittadini. È questa la linea dal “Comitato OraScelgoIo” nato per trasferire nel centrodestra il modello delle primarie, a cominciare dal candidato presidente della Regione. Oggi il gruppo ha avviato la raccolta delle firme in trentotto Comuni dell’Isola per coinvolgere i cittadini in questo nuovo corso della politica che guarda all’elettorato moderato.

I banchetti informativi sono stati allestiti a Cagliari, Assemini, Iglesias, Mandas, Quartucciu, Selegas, Monserrato, Osini, Nuoro, Pula, Quartu, San Sperate, Sanluri, Sestu, Sinnai, Siurgus Donigala, Tuili, Villasor, Guasila, Villaspeciosa, Burcei, Ortacesus, Pau, Busachi, Cabras, Ghilarza, Siris, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Norbello, Cuglieri, Sennariolo, Paulilatino, Sedilo, Golfo Aranci, Alghero, Sassari, Ittiri e Porto Torres. “Ma numerosi amministratori di altri centri hanno sottoscritto l’adesione al manifesto sulle primarie”, si legge in una nota.

Del Comitato fanno parte i consiglieri comunali Valentina Pistis (Iglesias, Riformatori); Marcella Marini (Quartu, Riformatori); Matteo Taccori (Sestu, Riformatori), Claudio Fenu (Guasila, Forza Italia), Gianni Lampis (Arbus, Fratelli d’Italia) e Gigi Era (Quartu, Forza Italia). In rappresentanza della società civile Marco Pinna.

Si legge ancora nella nota: “Nella storia della autonomia sarda abbiamo assistito a troppe decisioni calate dall’alto e  le cui conseguenze sono tuttora ben visibili. Presidenti impreparati, arroganti, incapaci di incidere realmente sui problemi. È oramai diffusa la volontà dei cittadini di poter contare di più, di partecipare direttamente alle decisioni, per passare da élites chiuse ad una classe dirigente realmente scelta, voluta, selezionata. Conoscere i territori e le loro esigenze, ascoltare e discutere, è l’unico metodo per riavvicinare giovani e delusi alla bella politica, quella condivisa, reale”.

Il “Comitato OraScelgoIo” propone elezioni primarie di coalizione, anche per “evitare ulteriori frammentazioni
ingovernabilità e, al contempo, per definire la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica: la democrazia interna dei partiti”. Il primo obiettivo a cui il gruppo guarda sono le Regionali del 2019. Di qui una sottolineatura scritta sempre nella nota: “Negli ultimi anni è emersa con fermezza la necessità di creare una seria alternativa, di alto profilo, al sistema di potere amministrativo e para governativo creato dalla giunta Pigliaru e dalla maggioranza guidata dal Partito Democratico in Sardegna. Ciò potrà avvenire solo attraverso le primarie per la selezione dei candidati alle assemblee elettive, a cominciare appunto dalla carica di governatore”.

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