Prima la nomina dell’ex M5s Lapia alla Asl Gallura, poi il rinvio. Il Pd: “Fare chiarezza”

Un’interrogazione per far luce sul caso della nomina a direttrice socio-sanitaria della Asl Gallura dell’ex deputata del M5s Mara Lapia, nominata e congelata nel giro di pochi giorni. L’ha presentata il gruppo consiliare del Pd, con in testa l’esponente gallurese Giuseppe Meloni, per far chiarezza sulle due delibere di nomina, il 19 ottobre, e di rinvio della stessa, il 23 ottobre.

In mezzo c’è stata la richiesta di accesso agli atti avanzata proprio dal consigliere di opposizione Meloni, con il collega del M5s Roberto Li Gioi. I due consiglieri contestavano il possesso dei requisiti di competenza previsti dalle normative vigenti necessari a ricoprire la carica di direttore dei servizi sanitari della Asl.

Ieri il dietrofront del direttore generale Marcello Acciaro, che dopo aver scelto e nominato Lapia, si è affrettato a emanare un altro atto che rinvia la decisone a un parere del Dipartimento della funzione pubblica, di fatto congelando la nomina: “La sottoscrizione del contratto e la presa di servizio è subordinata alla verifica dei requisiti da parte degli enti competenti – scrive il dg -, quindi è necessario avere parere dal Dipartimento proceda a una valutazione oggettiva sulla sussistenza della nomina della dottoressa Mara Lapia in ordine al suo curriculum e ai requisiti previsti dalle normative vigenti”.

Il Pd, cui si aggiunge il resto dell’opposizione, sollecita la Giunta a “chiarire in merito alla vicenda e anche rispetto alla propria manifesta inadeguatezza, perché la delibera di revoca delle precedenti, fa acqua da ogni riga”. “Emerge in tutta la sua evidenza – sostiene Meloni – l’incapacità di coloro che sono stati chiamati a governare (male, anzi malissimo!) la sanità gallurese e sarda”.

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