È stata rinviata al 6 febbraio la prima udienza di Matteo Salvini al processo in Tribunale a Cagliari contro un attivista sardo, Mauro Aresu, accusato di diffamazione, istigazione a delinquere e minaccia. La causa scatenante è stata un post su Facebook contro l’ex ministro dell’Interno, nel quale evocava piazzale Loreto a Milano pochi giorni prima di una visita a Cagliari nel 2017 del leader della Lega per partecipare al congresso regionale del Carroccio.
L’ex ministro dell’Interno non si è presentato in aula per per impegni elettorali in Emilia Romagna, e la giudice Cristina Ornano ha deciso di far slittare la testimonianza di Salvini, costituitosi parte civile con l’avvocato Flavia Eccher di Trento, sostituita oggi in aula dalla legale Silvia Piras. La giudice cagliaritana ha anche chiesto ai legali di fissare una data certa per l’esame del senatore, mettendosi a disposizione anche il sabato, ma ricordando che è la terza volta che il Tribunale rinvia l’udienza per il suo esame. Se dovesse saltare anche la prossima, non verranno concesse altre proroghe. L’ex ministro si era già costituito parte civile nell’udienza preliminare e chiede un risarcimento di 30.000 euro. Era, invece, regolarmente presente in aula il giovane imputato, difeso dall’avvocata Marcella Cabras.