Rossomori, Irs, Sardigna Natzione: prove tecniche di “polo sovranista”

Il polo sovranista-indipendentista prende forma per collocarsi a sinistra, in vista delle Regionali 2014: l’ipotesi è quella di un listone unico tra Rossomori, Partito dei Sardi, Irs e Sardigna Natzione. Ma lì starebbero guardando pure Sardegna libera di Claudia Zuncheddu e altri due movimenti nuovi di zecca: uno fa capo all’ex Idv Salvatore Lai, l’altro all’associazione “Sardegna sostenibile e sovrana”.

La nuova alleanza pare aver preso consistenza in occasione della convention organizzata venerdì a Serdiana da don Ettore Cannavera, il sacerdote attorno al quale si sono coagulate varie forze che si oppongono alla candidatura, da parte della coalizione di centrosinistra, di Francesca Barracciu al governo dell’Isola. Franciscu Sedda, che ha fondato il Partito dei Sardi insieme a Paolo Maninchedda, ha chiacchierato a lungo con Gavino Sale, il leader di Irs da cui Sedda si era separato tempo fa. Ma adesso tra i due c’è di nuovo aria di intesa. Maninchedda, sempre l’altra sera, parlava fitto con Bustianu Cumpostu, numero uno di Sardigna Natzione. Insomma, i quattro non hanno fatto nulla per nascondersi.

Fin dove si spingerà l’alleanza, non è dato saperlo. Al momento la discussione ruota intorno alla formazione di una lista unica: Partito dei Sardi e Rossomori ci stanno lavorando da un mesetto. E nel caso in cui il gruppo si allargasse, il polo sovranista-indipendentista potrebbe anche correre con un proprio candidato governatore. L’altra possibilità è che la nuova alleanza stringa un patto di governo con lo schieramento di centrosinistra, nel caso in cui la Barracciu ritiri la propria candidatura. Così vorrebbero alcune forze che fanno già parte della coalizione, come Sel e il Centro Democratico di Roberto Cappelli

Il dialogo con questo nuovo polo sovranista-indipendentista sembra piacere pure a Claudia Zuncheddu. Per la consigliera regionale uscente vorrebbe dire fare pace con Rossomori, partito col quale fu eletta nel febbraio 2009, poi il divorzio.

Di certo tutti si vedranno venerdì, al teatro Massimo di Cagliari, dove Maninchedda e Sedda presenteranno il loro libro “L’indipendenza della Sardegna”. Tra gli invitati anche il gruppo di “Sardegna sostenibile e sovrana” che ha esordito sabato. L’associazione è stata voluta dal giornalista Vito Biolchini e da due consiglieri comunali di Cagliari, Enrico Lobina (ex Federazione della Sinistra) e Giovanni Dore (Idv).

Alessandra Carta

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