Pigliaru si schiera coi sindaci: “La Regione non dà ai Comuni i soldi che dovrebbe”

“La giunta Cappellacci non sta dando ai Comuni tutti i soldi che dovrebbe”. Francesco Pigliaru raccoglie a Tramatza le proteste dei sindaci e le fa sue. “Milioni di euro – continua il candidato governatore del centrosinistra – stanno rimanendo nelle mani di funzionari regionali più o meno bravi, ma che certamente conoscono i territori meno dei primi cittadini”.

APPELLO ALL’UNITÀ – Pigliaru, padre di quella progettazione integrata rimasta a metà dopo le sue dimissioni da assessore alla Programmazione (era il 2006), riprende il filo arricchendolo con la prima emergenza segnalata dagli amministratori locali. «È evidente – spiega l’economista – che va spezzato il centralismo della Regione, un neocentralismo attecchito perché chi governa l’Isola considera deboli i Comuni”. E se questa è la premessa, Pigliaru traccia anche la nuova rotta: “La rivendicazione sarà tanto più forte, quando più gli enti locali presenteranno progetti integrati di sviluppo, è tempo di unire competenze ed energie”.

MENO LACCI SULLA SPESA – Di certo a Tramatza non passa in secondo piano la trattativa che la Regione dovrà aprire con lo Stato per correggere il patto di stabilità. Il che non vorrà dire solo poter spendere le maggiori entrate di Iva e Irpef riconosciute alla Sardegna, “ma si dovrà lottare anche perché i Comuni possano spendere più risorse attraverso deroghe mirate al Patto”. Insomma, Pigliaru getta le basi concettuali di una nuova politica “capace di favorire la cooperazione tra Comuni, attualmente riuniti in Unioni, le quali sono un punto di forza per i territori”. In quest’ottica il candidato presidente si è impegnato ad aprire con Roma una vertenza per limitare “il divieto di nuove assunzioni, invece indispensabili per favorire sia un ricambio generazionale che di competenze”.

DALLA PLATEA – A turno sono intervenuti diversi sindaci, arrivati a Tramatza da ogni parte dell’Isola. Da Bortigiadas, uno dei 30 Comuni che nelle mappe dello spopolamento viene dato a “rischio estinzione”, Emilio Deiana ha sottolineato: “A fronte di una promessa di 100mila nuovi posti di lavoro fatta da Cappellacci nel 2009, ne abbiamo persi altrettanti. Vuol dire che siamo sotto di 200mila buste paga. Un dato drammatico – ha detto Deiana – che fotografa il fallimento del centrodestra, protagonista solo nel favorire gli amici e gli amici degli amici. Di certo, il contrasto allo spopolamento renderà necessario un surplus di risorse, visto che abbandonare i territori di origine significa emigrare. La questione è sociale ed economica insieme”.

L’IRS –  Sulla spinta di Gavino Sale, leader del movimento indipendentista, Pigliaru ha promesso “massima attenzione” per i debiti contratti dalle imprese con Equitalia. Sale ha parlato di “un salasso da 800 milioni, per questo la Regione deve farsi promotore di una moratoria, diversamente sarà inevitabile il fallimento di centinaia di aziende”.

L’ANCI SARDEGNACristiano Erriu, presidente dell’Associazione dei Comuni, ha puntato il mirino contro “l’inganno del Fondo unico per gli enti locali”, inserito come sempre nella Finanziaria. “Il Fondo per il 2014 è rimasto apparentemente identico rispetto a quello del 2013, invece comprende anche l’addizionale Enel. Vuol che quest’anno 70 milioni quest’anno non entreranno nelle casse delle amministrazioni”. Erriu ha condannato il “neocentralismo” della Regione denunciando “l’assenza di politiche di governo sui servizi pubblici locali, da quello idrico allo smaltimento dei rifiuti”.

DETASSAZIONE – L’ultimo applauso per Pigliaru è arrivato con la Zona Franca: l’economista ha ribadito quanto sia “illusorio il modello promesso da Cappellacci, perché ha l’unico scopo di favorire i ricchi, lasciando il ceto medio e le fasce più deboli senza servizi essenziali, in particolare sanità e scuola”.

GLI APPUNTAMENTI – Il tour elettorale di Pigliaru prosegue domani Orune, dove alle 12 il candidato governatore visiterà una scuola elementare. Alle 15,30 sbarco a La Maddalena per toccare con mano le incompiute del G8, di cui si parlerà nell’incontro pubblico all’hotel Le Nereidi. Sabato tappa a Olbia: il faccia a faccia coi cittadini è previsto alle 10,30 al Geovillage. Domenica, invece, l’economista si ferma ad Arbatax alle 12 per ascoltare imprenditori nautici e del settore siderurgico. Alle 17, infine, convention al cinema Garibaldi di Tortolì.

Alessandra Carta

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