Pigliaru: “I 580 milioni del Piano Sulcis ci sono, ma Cappellacci non li sta usando”

Tappa nel Sulcis ieri per Francesco Pigliaru: il candidato governatore del centrosinistra ha messo l’accento su due aspetti su tutto. “Dobbiamo difendere con la massima forza tutti i posti di lavoro”, ha detto riferendosi alla crisi dell’industria. Quanto al Piano Sulcis ha ribadito: “I 580 milioni per il rilancio ci sono, ma Cappellacci non li sta usando”. E contro il governatore uscente sono stati diversi gli affondi.

Pigliaru, dunque, traccia la linea di salvataggio per le troppe buste paga che sono a rischio nella provincia di Carbonia-Iglesias e non riguardano solo Alcoa ed Euroallumina. “Salvare il lavoro è possibile trovando imprenditori seri per le attività produttive che hanno mercato. Noi vogliamo trovarli. Quello che non vogliamo più fare è sprecare soldi per aiutare le imprese che poi lasciano il nulla”. Pigliaru ha anche sottolineato: “Non c’è più la possibilità economica perché lo Stato finanzi l’impiego delle industria, è invece successo che in Francia e in Germania gli impianti di alluminio sono stati rilevati da imprenditori serstanno funzionando benissimo. Perché non possiamo farlo noi?”.

Sul Piano Sulcis, il candidato governatore del centrosinistra ha attaccato Cappellacci: “I 580 milioni programmati ci sono, sono pronti per essere messi a correre. Io ero stato nominato dal ministero alla Coesione territoriale (Fabrizio Barca) per vagliare le 99 idee del bando, progetti di rilancio di vario genere, spesso mirati allosviluppo turistico. La commissione esaminatrice ha finito il lavoro da mesi, ma la Regione non ha fatto sapere come intende utilizzare i soldi a disposizione. Se Cappellacci dovesse vincere ancora, continuerebbe a non usare quei soldi per poi dare la colpa allo Stato”.

Sulla Zona Franca urbana Pigliaru ha detto: “Per ora ci sono 124 milioni che garantiscono la copertura della desficalizzazione solo per tre anni. Noi vogliamo realizzarla per tutti i 14 anni autorizzati“. Pigliaru, che ha parlato nella sala conferenze della miniera di Serbariu, ha detto: “Possiamo vincere e per farlo dobbiamo essere una forza collettiva, che deve avere la certezza e la convinzione che i privilegi saranno combattuti, a destra come a sinistra. Guardiamo al futuro con fiducia e con la certezza di fare un buon governo, che combatte privilegi e corruzione. Mettiamo la Sardegna al riparo da altri disastrosi anni di malgoverno”.

Sul taglio alla burocrazia, questa la posizione di Pigliaru, valsa un altro attacco a Cappellacci: “In questi giorni ha detto che, se riconfermato, istituirà l’assessorato alla Semplificazione: ha avuto cinque anni di tempo e non l’ha fatto. Ora parla come se negli ultimi anni ci fosse stato qualcun altro al governo della Sardegna”.

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