Pd, spunta il gruppo dei fedelissimi under 40. Ecco il vertice ‘a invito’

Vertice a invito in piazza Crispi a Cagliari. Obiettivo: discutere su un nuovo Pd sardo ‘svecchiato’ per superare le guerre tra correnti.

Spunta il gruppo dei fedelissimi under 40 nel Pd sardo. Un gruppo che punta a prendere in mano il partito con il congresso del prossimo anno. Per questo ieri, nella sede di Officina sociale in via Crispi a Cagliari, è stato organizzato un vertice ‘a invito’. Obiettivo: spiegare l’idea di un nuovo partito che metta al bando le guerre tra correnti.

A scorrere la lista degli organizzatori, però, un dubbio viene. Perché il Pd 2.0 sembra la riedizione dello stessa schema che da dieci gestisce e divide il partito sardo. Il solo nuovo innesto è dato dai dem che sono entrati nello staff di Massimo Zedda con la nuova Giunta di Cagliari.

Gli inviti in piazza Crispi li avrebbero diffusi Pietro Morittu e Gianluigi Piras, fedelissimi del senatore Silvio Lai. L’uno nel Pd è ben inserito: è il segretario particolare dell’assessore ai Trasporti Massimo Deiana (a sua volta vicino a Lai per il tramite di Antonello Cabras). Morittu, tuttavia, può contare su un bacino elettorale tutto suo: alle recenti Comunali di Carbonia è stato il dem più votato. Non solo: il suo nome, come segretario sardo del Pd, venne fatto da Lai nel 2014, in opposizione alla candidatura di Renato Soru. Piras, invece, grazie al senatore democratico ha ottenuto la nomina nel Cda dell’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio.

Poi ecco Danilo Fadda, uno che non ha bisogno di presentazioni: a Cagliari è assessore al Personale e agli Affari generali, voluto nell’Esecutivo da Zedda in persona, di cui è amico. La sua nomina, ai primi di luglio, aveva fatto chiacchierare parecchio, visto che è il figlio dell’ex sottosegretario Paolo Fadda, politico di lunghissimo corso. Ancora: alla riunione è stata invitata anche Claudia Medda, altra esponente della giunta Zedda, nominata in quota Matteo Renzi, di cui è una fedelissima.

Sempre riferibili al nuovo entourage di Zedda, all’incontro di piazza Crisi sono stati chiamati Egildo Tagliareni e Stefania Spiga, entrati di recente nello staff del sindaco.

Tra gli invitati pure Yuri Marcialis che, ancora nell’Esecutivo di Cagliari, è stato riconfermato allo Sport. Nel Pd Marcialis fa parte dell’area Cuperlo a livello nazionale, mentre in Sardegna è vicino al senatore Ignazio Angioni. Presente anche Mirko Vacca, segretario particolare di Virginia Mura, l’assessore regionale al Lavoro che è la quota Angioni della Giunta di Francesco Pigliaru.

Tuttavia non si è trattato di un appuntamento carbonaro: in piazza Crispi è arrivato anche Fabrizio Rodin, capogruppo Pd nel Consiglio comunali di Cagliari, invitato in rappresentanza delle correnti Espa-Soru-Letta. Hanno partecipato pure gli ex civatiani de La Traversata, andati all’appuntamento con’ampia delegazione: oltre alla portavoce Anna Crisponi, c’erano il consigliere comunale di Cagliari Matteo Lecis Cocco Ortu, il sindaco di Gonnostramatza Alessio Mandis, il segretario cittadino di Settimo San Pietro Stefano Atzori e il delegato nella Direzione regionale del partito Jacopo Fiori.

La riunione, ovviamente, aveva solo carattere informativo. E rappresenta una semina per il futuro. L’avvio di un percorso che, infatti, non scioglie il nodo attuale del Pd, ovvero l’elezione del segretario regionale a tempo da parte dell’Assemblea. Per l’incarico resta in corsa il consigliere regionale Piero Comandini e in più si è candidato Giuseppe Frau, uscente della segreteria di Renato Soru in quota Fadda.

C’è da scommetterci che il gruppo dei 40enni andrà avanti sino alla fine. Anche perché può contare sulla copertura dei big storici, in un ideale passaggio di testimone che, malgrado l’ambizione di superare le correnti, ne ripropone fedelmente l’impronta politica. Lo stesso vertice ‘a invito’ richiama l’attuale direttorio col quale il Pd, da tre mesi, sta tentando invano di uscire dallo stallo.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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