Resa dei conti nel Pd sardo oggi a Oristano, dove è stata convocata la Direzione regionale con all’ordine del giorno la situazione politica dopo le recenti spaccature nella segreteria. Il segretario regionale Renato Soru – arrivato per la prima volta in ritardo alla Direzione regionale convocata alle 9,30 nella sede di via Canepa e subito scusatosi – non ha fatto neanche mezzo passo indietro rispetto alle accuse di conduzione personalistica del partito.
La sua relazione è una sfida agli ex alleati dell’area popolare riformista che fa riferimento a Paolo Fadda E Antonello Cabras, oggi assenti. Ma c’erano tutti i delegati delle rispettivi correnti che, alle primarie del 2014, hanno sostenuto la candidatura di Soru formando con lui l’allora maggioranza del partito. Un’intesa che ha retto sino a un mese fa, seppure segnata da diversi momenti di frizione interna.
“La politica – ha detto il segretario in apertura dei lavori – non è un patronato per le nostre carriere individuali. Abbandoniamo gli stagni, per discutere le nostre visioni per la Sardegna e l’Italia di domani”. “Questo – ha aggiunto – – è lo sguardo che ci guidato finora e questo è quello che continuerò a fare, se me lo lascerete fare”. (ANSA).