Pd, scoppia la guerra dei renziani contro il segretario regionale: “Silvio Lai, dimettiti”

Silvio dimettiti“. La richiesta è arrivata, in una riunione a Tramatza, dai ‘renziani’ del Pd sardo al segretario regionale Silvio Lai, reo di non aver fatto “alcun passo indietro nonostante l’evidente arretramento del partito in Sardegna alle ultime elezioni politiche“. Intanto ci si prepara ad una spaccatura interna sul terreno delle primarie in vista delle regionali 2014 con i ‘renziani’ che annunciano una loro candidatura. “Si continua a tergiversare – proseguono i promotori – a perdere tempo prezioso sulla definizione delle regole per le primarie che dovrebbero essere già definite. Si ha l’impressione che rimandare continuamente il momento del confronto sia una precisa strategia per favorire qualcuno – dicono i ‘renziani’ sardi Gavino Manca, Antonio Biancu, Chicco Porcu e Pierluigi Caria, riferendosi alle interlocuzioni sulle primarie – a discapito di altri e soprattutto degli interessi dei Sardi”.

Non sono mancate critiche sulla gestione del partito e richieste di una maggiore apertura nei circoli territoriali e nelle assemblee, “di un welfare che sappia contrastare le dinamiche demografiche, di una lotta ad una burocrazia sempre più avulsa dal Paese reale e soprattutto una forte domanda di lavoro”. I promotori hanno, però, spiegato che non vi è l’intenzione di creare correnti, ma che si sta lavorando da tempo “ad una bozza programmatica attorno a cui costruire una candidatura, un documento da sottoporre ai futuri candidati alle primarie per la Presidenza della Regione per la coalizione di centrosinistra”.

“Le dimissioni del segretario non si chiedono a mezzo stampa, ma portandole negli organismi dirigenti, dove peraltro i ‘renziani’ non brillano per partecipazione”. E’ la replica del responsabile della segreteria regionale del Pd, Franco Marras, al documento degli esponenti sardi vicini al sindaco di Firenze. “Si autodefiniscono renziani – sottolina Marras – e poi dicono di esser contro le correnti (e ne animano una da tempo), pongono il problema del doppio ruolo (banalmente anche Bersani a suo tempo ed Epifani oggi dovrebbero dimettersi), ma sono probabilmente più preoccupati del divieto di terzo mandato in Consiglio regionale. Suggeriamo loro di preoccuparsi di più di quanto sta avvenendo nella politica delle rispettive città sulle quali non proferiscono verbo, più che inventare sterili polemiche sul nulla – conclude – e sostenere percorsi personali di chi ha già un ruolo sarebbe opportuno si adoperassero nella costruzione della proposta del centro sinistra per la Sardegna”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share