Nuoro, Pigliaru a Confindustria: “Lo sviluppo richiede scelte coraggiose”

Questa mattina a Nuoro il presidente Francesco Pigliaru, intervenendo nel corso della assemblea pubblica di Confindustria con il presidente Giorgio Squinzi, presenti anche gli assessori regionali dell’Industria Maria Grazia Piras e della Sanità Luigi Arru, ha parlato delle grandi scelte della politica. “Lo sviluppo si può riassumere nel coraggio di fare scelte. Noi stiamo lavorando e i risultati iniziano a vedersi, non chiedo sconti per nessuno” ha affermato Pigliaru atteso, nel pomeriggio, agli Open Days di Bruxelles dove si parlerà di energia, economia circolare e insularità.

Quattro i fattori della politica nazionale per il Mezzogiorno a cui Pigliaru ha fatto riferimento citando prima di tutto l’istruzione, presupposto indispensabile per colmare il divario tra nord e sud dell’Italia, per la quale la Regione sta chiedendo con forza di calcolare gli organici delle scuole sulla base delle difficoltà di affrontare, e poi legalità, infrastrutture e costo del lavoro. “Questo Governo ha l’occasione storica di risolvere il problema del Mezzogiorno”, ha affermato il Presidente prima di rispondere alle questioni poste dal padrone di casa, il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bormioli, specificando che la Giunta sta facendo riforme importanti, su cui non tornerà indietro, per evitare sprechi e migliorare i servizi, come sta avvenendo in sanità, con la rete ospedaliera, e sugli Enti locali: “abbiamo fatto anche in questo caso una scelta coraggiosa, decidendo di chiudere con le Province e puntando sulle Unioni dei comuni, ovvero territori che collaborano, mettono insieme competenze e progettualità”.

Per le imprese Pigliaru ha sottolineato che ci sono 700 milioni dalla programmazione unitaria, e che sarà importante l’apporto degli interessati per semplificare i bandi. “Possiamo essere ottimisti, se guardiamo alla straordinaria gestione, da parte dell’intero sistema regionale, dell’alluvione dei giorni scorsi. Un esempio di come si possa migliorare la qualità istituzionale in poco tempo, facendo passi da gigante”.

Sul fronte degli investimenti e delle politiche per lo sviluppo, il Presidente ha menzionato i 130 milioni destinati all’edilizia scolastica e i nuovi programmi sulla didattica, annunciando il nuovo programma regionale Entrepreneurship & Back, destinato alla creazione di nuovi imprenditori dal respiro internazionale, e due importanti eventi sull’internazionalizzazione per il mese di novembre e aprile-maggio.

Da ultimo, la sentita questione delle infrastrutture e dell’energia: “Sui trasporti siamo insoddisfatti dell’attuale sistema di continuità e stiamo chiedendo al Governo un intervento rapido. Vogliamo inoltre tempi di percorrenza civili, ferrovie veloci per le quali presto avremo in azione i treni nuovi e un sistema di aeroporti ben collegati tra loro. Sul metano invece abbiamo aperto più opzioni. Vogliamo che venga valutata con la massima attenzione l’ipotesi di un collegamento dalla Toscana alla Sardegna, alle stesse condizioni in cui il metano è stato portato nel resto dell’Italia. Ma poiché per questo ci vorrà del tempo, nel mentre possiamo avere subito il Gnl. Il metano deve arrivare presto e il Governo deve fare la sua parte mettendo le risorse e creando il quadro normativo chiaro e preciso”.

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