Nasce il Polo dell’autodeterminazione: “Non collaboriamo coi partiti italiani”

Il consigliere regionale dei Rossomori, Emilio Usula, ha annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, la costituzione del “Polo dell’audeterminatzione”, un nuovo raggruppamento dell’area identitaria che comprende oltre ai Rossomori, l’associazione “Sardos”, i movimenti “Gentes”, “Comunidades” e “Sardegna possibile”, i partiti indipendentisti Liberu, Irs e Sardigna Natzione. I rappresentanti delle otto formazioni politiche – Paolo Mureddu, Alberto Filippini, Alessandro Mongili, Valentina Sanna, Marta Onnis, Pier Franco Devias, Gavino Sale e Bustianu Cumpostu, tutti presenti alla conferenza stampa – hanno designato portavoce il giornalista, già direttore dell’Unione Sarda, Anthony Muroni, con il compito di “illustrare obiettivi e finalità del nuovo schieramento” che si dichiara “alternativo rispetto al quadro politico italiano”.

Muroni, ugualmente presente, ha detto: “È un progetto aperto e destinato a durare nel tempo” che si fonda “sui valori della democrazia, del progresso, della solidarietà, della crescita economica e etica, della non violenza, dell’integrazione e dell’accoglienza”. Quindi la sottolineatura: “Non collaboriamo con i partiti italiani né ci alleeremo con le coalizioni del falso bipolarismo italiano perché i partiti del centrodestra e del centrosinistra non contemplano l’autodeterminazione dei sardi”.

Sollecitato anche dalla domande dei giornalisti, Muroni non ha escluso la partecipazione del polo dell’autodeterminazione alle elezioni politiche di marzo. “Il Rosatellum – ha spiegato – non comporta l’obbligo del superamento di alcuna soglia di sbarramento per l’attribuzione dei seggi nei collegi uninominali”, tuttavia la sfida che più interessa il Polo è quella per l’elezione del Consiglio regionale. Non sono critiche all’attuale Giunta rtegionale: “Sulla vertenza entrate e per gli accantonamenti ha dimostrato di non essere dalla parte dei sardi”. E alla classe politica in generale: “Non è stata capace di salvaguardare gli interessi dei sardi nel complicato rapporto tra la Sardegna e lo Stato”.

Muroni ha concluso: “Lavoriamo per consentire ai sardi di poter scegliere il loro orizzonte statuale e siamo convinti che il crescente fenomeno dell’astensionismo possa trovare un freno davanti ad un’offerta politica diversa e alternativa rispetto a quella rappresentata dai poli italiani negli ultimi venti anni”. Il consigliere Usula sarà il riferimento operativo e politico del Polo all’interno dell’assemblea regionale.

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