Mozione di sfiducia dei senatori 5 Stelle contro Francesca Barracciu

Non c’è pace per Francesca Barracciu. Venerdì scorso l’europarlamentare Pd è stata nominata sottosegretario alla Cultura e a distanza di pochi giorni, sulla sua testa pende già una mozione di sfiducia che i senatori del Movimento 5 Stelle depositeranno nelle prossime ore in Parlamento. Il testo del documento non si conosce, ma la richiesta di dimissioni riprenderebbe le polemiche scatenate dall’investitura della Barracciu, indagata per peculato dalla Procura di Cagliari sull’utilizzo dei fondi destinati ai gruppi del consiglio regionale.

Senza entrare nel merito delle accuse, i 5 Stelle rilevano l’inopportunità dell’incarico affidato a Francesca Barracciu, soprattutto in relazione al tipo di reato contestato, consumato proprio ai danni di una pubblica amministrazione: il ruolo di indagato non è compatibile con quello di sottosegretario. Da qui la richiesta di dimissioni, attraverso la mozione di sfiducia.

Come è noto, il pm Marco Cocco contesta all’esponente del Partito democratico una spesa di 33mila euro. “Quei soldi sono stati utilizzati come rimborsi benzina per i numerosi spostamenti dell’onorevole Barracciu per impegni istituzionali – recita la linea difensiva – e quindi il loro impiego è più che giustificato”. Ciò nonostante, tre mesi dopo aver vinto le primarie del centrosinistra per la designazione del candidato governatore, il 30 dicembre scorso la stessa Barracciu decise di fare un passo indietro per evitare che la vicenda giudiziaria venisse “strumentalizzata” per fini elettorali. La vicenda sembrava per il  momento archiviata, ma la nomina a sottosegretario ha contribuito a rinfocolare le polemiche, stavolta a livello nazionale.

P. S.

 

 

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