Ministri di Draghi nel Montiferru nero: “Tutela ambientale non è abbandono”

“La cultura della tutela ambientale non può essere confusa con la cultura dell’abbandono”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, intervenendo all’assemblea dell’Anci a Sennariolo (Oristano), durante il sopralluogo nel Montiferru colpito dai roghi di luglio. “Quando si parla di bosco e tutela forestale – ha spiegato – si deve parlare anche di prelievo: attraverso una sana gestione della foresta, le si consente di crescere senza danni”.

Patuanelli ha visitato il Montiferru insieme alla viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde (entrambi sono di M5s) e la sottosegretaria alla Transizione ecologica, Ilaria Fontana, anche lei grillina. “Poniamoci la questione della gestione del territorio: dobbiamo garantire la presenza di produttori che sono i custodi, dobbiamo riuscire a garantirgli un reddito”, ha continuato Patuanelli. Che si è chiesto: “In che modo? Non attraverso i pagamenti diretti, ma ma concentrando le risorse sugli investimenti di tutela attraverso il Piano strategico nazionale dell’agricoltura che stiamo predisponendo e che avrà il duplice effetto di garantire investimenti sulla tutela ambientale e sulla tutela del reddito degli agricoltori”. Ormai, ha aggiunto il ministro, “il rischio e la gestione del rischio sono elementi centrali in agricoltura: credo che vada costituito un fondo di motorizzazione che intervenga in questi contesti, fatto salvo il dovere di perseguire i criminali con le norme che ci sono”.

Anche la Todde ha espresso lo stesso concetto: “Bisogna parlare di cose concrete e capire che senza agricoltura, l’allevamento e la cura dei boschi e senza tutte le attività che concorrono a rendere un territorio vivo noi stiamo assistendo allo spopolamento”. La viceministra ha aggiunto: “Molti mesi fa venni in visita a Bitti dopo l’alluvione e venni pervasa da un senso di impotenza, quello stesso che abbiamo sentito oggi. Il punto è ricostruire e pensare al futuro”.

Così la sottosegretaria Fontana: “Vedere tutta questa devastazione dal vivo è stato abbastanza sconvolgente. Dobbiamo avere un approccio sistemico, orizzontale e non verticale perché la ricostruzione va affrontata assieme: le comunità locali e i sindaci, la Regione e il Governo centrale, tutti allineati nel perseguimento di obiettivi comuni. Siamo qui per ascoltarvi. I fondi si troveranno e anche gli strumenti ci sono: nel Pnrr sulla forestazione possiamo contare su più di 100 milioni. Dobbiamo avere la lungimiranza per pensare a una programmazione che a volte manca”.

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