di Alessandra Carta
Christian Solinas sembra avere ritmi da agenzia interinale. I 22 del suo staff hanno ottenuto il 30 marzo scorso una mini proroga di tre mesi, l’ennesima. Stavolta i contratti sono rinnovati sino al 30 giugno del 2022.
C’è una delibera di Giunta – la numero 10/2 – con la quale risultano accordati gli ulteriori novanta giorni di attività professionale. La scadenza, tuttavia, non supera il record di inizio dicembre 2021, quando Solinas per il suo Gabinetto prolungò il rapporto di lavoro di appena dieci giorni (leggi qui l’approfondimento di Sardinia Post, allora i componenti dell’Ufficio erano 21).
Si leggono le firme della vicepresidente Alessandra Zedda e della Dg Silvia Curto in calce alla delibera del 30 marzo. La motivazione dell’ennesimo rinnovo breve è spiegata col fatto che “non sono ancora ultimati i lavori negli uffici della presidenza”, in viale Trento 69, una rispolverata che l’Esecutivo regionale ha deliberato nella seduta del 30 dicembre quando venne dato “mandato all’assessorato agli Enti locali” di gestire gli interventi “entro e non oltre il 31 marzo 2022”
Ma i tre mesi di tempo, a ben vedere, non sono stati sufficienti e così Solinas lascia tutto com’è. Anche perché la vera partita che si sta giocando sugli staff in Regione è l’applicazione ancora mancata della legge 10, quella che deve portare a un’infornata di fedelissimi ma le assunzioni – una sessantina – sono in alto mare. La norma, approvata dal Consiglio regionale a maggio 2021 e in vigore dal mese successivo, prevede una sorta di struttura parallela da costruire tutta con nomine fiduciarie. Dal 18 ottobre 2021 è operativo solo il segretario generale, ovvero Francesco Scano, ex presidente della Seconda sezione del Tar.
Per il resto, le nomine sono bloccate. E senza il disegno complessivo, nemmeno Solinas muove altre pedine. Nel suo ufficio, quando si entrerà a regime, i collaboratori dovrebbero arrivare a quota quaranta, il che significa 18 in più dei 22 attuali. Ma al momento è tutto fermo, come del resto l’intera Regione.
La proroga al 30 giugno 2022 fa seguito al decreto che Solinas aveva firmato il 19 gennaio, quando aveva rinnovato il contratto del suo Gabinetto sino al 30 marzo. Allegato a quel documento c’è la pianta organica precisa.
I 22 dello staff sono così divisi: Maria Grazia Vivarelli, magistrata del Tar in aspettativa, capo di Gabinetto (insieme a Solinas e all’assessora Valeria Satta è indagata per le nomine dei Dg Silvia Curto e Pasquale Antonio Belloi). Nell’Ufficio di supporto alle funzioni generali della presidenza ci sono invece Rossana Abbate; Rita Argiolas; Maria Cabras; Antonella Cuccus; Mario Deriu; Francesco Perra; Carla Scattolini; Anna Rita Siddu.
Nella segretaria ecco invece Antonello Carboni e Ferdinando Secchi, l’uno portato in viale Trento dal Consiglio regionale, l’altro dall’Agenzia Laore, ma entrambi di fede sardista. Un ex di Forza Italia, Maurizio Porcelli, è stato invece assunto come tecnico-esperto.
Ecco poi i quattro consulenti, anche loro di nomina politica: Franco Magi, Christian Stevelli, Gaetano Ledda e Veronica Vacca. Quest’ultima è stata promossa a inizio 2022. Prima era nel Gabinetto di Solinas col ruolo di segretaria. Magi e Stevelli sono due amici del presidente: il primo d’infanzia, il secondo dell’età adulta ed era testimone alle nozze di dicembre. Per la scelta di Magi e Stevelli come consulenti, il governatore è indagato dal 2019 per abuso d’ufficio. Magi, a sua volta, in qualità di ex presidente di SardegnaIt, società in house della Regione, è a processo per concorso in turbata libertà degli incanti (il Pm ha chiesto per lui nove mesi di condanna).
Tre mesi di contratto rinnovato lo hanno ottenuto anche l’autista di Solinas, Paolo Boi, e i cinque del Cerimoniale, a cominciare dal dirigente Giorgio Falconi. Gli altri dipendenti sono Massimiliano Ala, Paoletto Cera, Ignazio Lepori e Davide Pinna.