Presto in Sardegna potrebbero esserci 500 nuovi occupati nei settori dell’Ict, agroalimentare e nautica. L’assessorato regionale del Lavoro con Insar e i Centri servizi per il lavoro hanno avviato un bando, scaduto il 12 febbraio scorso, con il quale è stato effettuato un primo scouting sulle aziende dei tre settori per definire il fabbisogno di nuove professionalità. A disposizione, sul Fondo sociale europeo, 9,3 milioni di euro che potranno permettere l’assunzione a tempo determinato di 500 disoccupati, under e over 29 anni. Il programma è stato presentato dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e da Ambrogio Posadinu, capo progetto dell’Insar.
A giorni verrà avviata la fase istruttoria per individuare quali delle 283 richieste pervenute, da parte di 148 aziende del settore agroalimentare (52%), di 112 dell’Ict (40%) e 23 della nautica (8%), che complessivamente hanno richiesto di poter assumere 748 persone, potranno essere soddisfatte. Il programma prevede l’attivazione di un tutoraggio per il fabbisogno delle aziende all’interno del sistema informativo del lavoro (Sil) con l’incontro tra domanda e offerta. Le società potranno contare su 500 euro una tantum per l’inserimento del lavoratore attraverso un percorso formativo da uno a sei mesi (per complessivi 1,8 mln a disposizione) mentre altri 500 euro andranno al lavoratore per tutta la durata del percorso di inserimento (1,5mln complessivi), mentre le aziende potranno avere 10mila euro una tantum per i disoccupati di età superiore ai 29 anni e ottomila per i disoccupati sotto i 29 anni (complessivamente 5mln euro).
“Si tratta di un metodo innovativo e non del solito bando – ha spiegato l’assessore Mura -. E’ stata portata avanti un’azione propedeutica di scouting nei tre settori produttivi per individuare il fabbisogno formativo e occupazionale e la risposta è stata più consistente del previsto. Se le risorse non saranno sufficienti terremo conto di questi dati per programmare altre misure nel futuro”.