La ‘proposta’ di Maninchedda: “Pigliaru convochi Giunta in spiaggia a Teulada”

“Fossi il presidente riunirei la Giunta sulla spiaggia a Teulada dentro il poligono”. La provocazione arriva dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, con un intervento pubblicato sul suo blog, Sardegna e libertà. “Non possiamo chiedere questi gesti ai singoli cittadini e dir loro: ‘Fatevi arrestare’ – scrive l’esponente dell’esecutivo -. Ma se riuscissimo a fare la Giunta dentro i poligoni sarebbe interessante vedere il Governo Renzi arrestare tutta la Giunta Pigliaru. Nel frattempo studiamo come difenderci. Tocca a noi, nessuno lo farà per noi”. Ai cronisti, Pigliaru ha spiegato che “le spiagge del poligono di Teulada devono essere restituite: non ha senso che Porto Tramatzu sia ad uso dei militari e Sabbie bianche deve essere restituita ai comuni. Così anche Capo Frasca è totalmente sovradimensionata, e anche la caserma Ederle di Cagliari deve tornare alla collettività”.

“Stiamo ancora aspettando risposte chiare e nette dal Governo sulla dismissione e riconversione delle servitù militari in Sardegna – ha aggiunto il presidente, durante il sopralluogo all’ex deposito militare dell’Aeronautica di Monte Urpinu a Cagliari che diventerà, in parte, una cittadella del volontariato.  -. Non siamo contro in assoluto ma serve un ragionevole e giusto riequilibrio. Non stiamo firmando accordi e non siamo ancora soddisfatti”. Pigliaru ha anche risposto ai movimenti pacifisti che proprio questa mattina, presentando la manifestazione di sabato 31 a Cagliari contro l’esercitazione Nato, hanno sollecitato una sua partecipazione al corteo: “Valuterò – ha osservato -. La nostra posizione non è quella di discutere di una singola esercitazione ma è più generale e riguarda la riduzione del peso delle servitù, visto che ospitiamo il 65% dei poligoni e basi militari in Italia”.

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share