Indagine per corruzione, beni sequestrati a Solinas. Lui e la Lega: “Tempismo perfetto”

Il sequestro di beni e immobili a Christian Solinas e altri sei indagati – tra i quali il consigliere regionale del Psd’Az, Nanni Lancioni – nell’ambito di una indagine per corruzione della Procura di Cagliari piomba nel mezzo della campagna elettorale, a pochi giorni dalla presentazione delle liste e due giorni prima della direzione dei sardisti, dove il partito dovrà prendere una decisione definitiva: se rimanere nel centrodestra e sostenere la candidatura “contestata” di Paolo Truzzu o scegliere altre strade. “Questa indagine ha due elementi di sicuro rilievo: il primo è il tempismo, viene fatto a quattro giorni dalla presentazione delle liste e mentre si decide il candidato presidente unitario del centrodestra, l’altro è che, essendo in fase di indagine, stiamo parlando di atti che dovrebbero essere coperti da segreto istruttorio”, ha detto il presidente della Regione ai microfoni del Tg1, quando la notizia è l’apertura dei principali quotidiani nazionali.

“Atti – ha aggiunto Solinas – che invece sono in possesso di tutti i media, i giornali e le televisioni e circolano liberamente. In un paese democratico, in uno Stato di diritto queste cose non dovrebbero accadere. Le subiamo per l’ennesima volta e siamo davanti, per tutto il resto, a un teorema indimostrato e indimostrabile costruito pervicacemente dalla polizia giudiziaria. Ma appena avremo l’opportunità di rappresentare i fatti nella loro verità si dimostrerà che non è stato fatto niente che non fosse più che lecito nella condotta del presidente della regione Sardegna”. Anche la Lega attacca: “Si vota il 25 febbraio e con tempismo perfetto, spuntano guai giudiziari per Solinas. Solidarietà al governatore e buon lavoro ai magistrati che dovranno affrontare settimane molto intense”, ha detto il vicesegretario del Carroccio, Andrea Crippa.

La Guardia di finanza ha eseguito un sequestro cautelare di beni e immobili per un valore di circa 350 mila euro nei confronti di Solinas e di altri sei indagati per corruzione. Il provvedimento, chiesto dal pm Giangiacomo Pilia, è stato firmato dal gip Luca Melis. Nel primo filone con il governatore sono indagati l’imprenditore Roberto Zedda e il consigliere regionale. L’indagine riguarda la compravendita da parte di Zedda di una proprietà di Solinas a Capoterra e poi il successivo acquisto di una casa da parte del presidente della Regione vicino al Poetto di Cagliari. Per gli inquirenti, Zedda avrebbe ottenuto in cambio una fornitura di termoscanner e la prosecuzione della fornitura di software e hardware nell’ambito del project financing di Nuoro.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share