Nessuno stop preventivo alle esercitazioni nel periodo di massima allerta incendi, ma i poligoni militari dovranno chiedere l’autorizzazione del Corpo forestale per bruciare stoppie e residui colturali, dovranno dotarsi di un apposito piano contro i roghi e avere mezzi e personale equipaggiato per intervenire tempestivamente. E’ la principale novità introdotta quest’anno in Sardegna nell’ambito delle prescrizioni che accompagnano la campagna antincendi 2014-2016, dopo le polemiche dell’estate scorsa per il rogo nel poligono di Capo Frasca. L’altra novità riguarda l’allungamento della campagna stessa, che per il 2015 andrà dall’1 giugno al 31 ottobre.
La delibera è stata approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente Donatella Spano. “Abbiamo approvato nei tempi utili alcuni importanti aggiornamenti alle prescrizioni antincendi che ci permetteranno – spiega l’ esponente dell’esecutivo – di salvaguardare al meglio il nostro patrimonio boschivo e naturale e di avviare immediatamente la campagna informativa e di sensibilizzazione. Da ora in poi – sottolinea l’assessore – i poligoni di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada dovranno dotarsi di adeguate misure di prevenzione e apparati di lotta autonomi, da impiegare in caso di incendio, specie nei casi di previsione di pericolosità alta e/o estrema. Il Corpo forestale – annuncia la responsabile dell’Ambiente – ha già preso contatti con le Forze armate per collaborare all’elaborazione dei piani di ciascun poligono”.