Ad Alghero è scontro per il comportamento del sindaco Mario Conoci, quota Lega-Psd’Az, che, stando a quanto scrive l’opposizione in una nota, non ha avvisato cittadini e turisti sul fatto che non si facessero i tradizionali fuochi d’artificio di Ferragosto.
La polemica è scritta in un comunicato diffuso dai sette consiglieri della minoranza, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e
Valdo Di Nolfo. “Dopo Celestino V è l’ora di Conoci VI”, è l’incipit polemico. “Perché o il sindaco è un povero ignavo che non ha avuto il coraggio di comunicare a algheresi e turisti che a causa della propria inettitudine la sua Amministrazione non era riuscita ad organizzare il tradizionale spettacolo pirotecnico di Ferragosto o l’alternativa è decisamente peggiore, ovvero Conoci e il suo assessore al Turismo (a proposito, esiste?), hanno fatto una mossa tra lo squallido e il furbo, con l’intento di giocare sull’equivoco”.
Fatto sta che ad Alghero, l’altra notte, “migliaia di persone che si erano posizionate tra il lungomare e la spiaggia in attesa dei fuochi, che, invece, la maggioranza in Comune non è riuscita a organizzare”, spiegano i sette consiglieri. Che aggiungono: “Il tema non è ‘fuochi sì o fuochi no’, c’è chi li apprezza e chi non li ama, ma piuttosto la incredibile scelta di non comunicarlo in modo chiaro prendendosi gioco di tutti coloro che vista la tradizione consolidata se li aspettavano”.
Ancora dal comunicato: “Preghiamo in anticipo il sindaco di non dire che si è trattato di una scelta di risparmio, perché Conoci&company hanno sponsorizzato il video di consigliere comunale spendendo una cifra simile a quella con cui si sarebbero potuti organizzare i fuochi d’artificio. Insomma, evitino di aggiungere il ridicolo al tragico della loro inettitudine”.
