“Bisogna combattere ogni senso di assuefazione: la Giunta è attenta al tema della povertà e all’inclusione sociale e vuole lasciare in funzione l’ascensore sociale per spezzare questa catena”. Lo ha detto il governatore Francesco Pigliaru, commentando il report della Caritas.
“Una cosa – ha proseguito il presidente della Regione – sono i soldi stanziati altro sono i risultati: occorre però vedere il contesto macroeconomico, stiamo uscendo lentamente dalla crisi, ma il problema della povertà e della paura della povertà sta sconvolgendo il mondo. Dobbiamo fare molto in diversi settori e stare attenti ai destini
individuali – ha aggiunto – Bisogna aiutare con politiche passive chi per ragioni di età e di storia personale non può investire, ma occorre anche prevenire e lo stiamo facendo con Isola, il programma contro la dispersione scolastica, che è la madre di tutti i problemi”.
L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha ricordato che la Sardegna, “per la prima volta, ha messo in campo 22 corsi di istruzione e formazione triennali in tutto il territorio, tutti stanno per partire”. Così il presidente della Conferenza episcopale sarda, Arrigo Miglio: “Bisogna guardare in faccia i poveri non solo la povertà”.
Intanto dalla Regione fanno sapere che è pronta la delibera della Giunta regionale sul reddito di cittadinanza, nella quale sono contenute le linee guida per i criteri di assegnazione del contributo. “Entro dicembre ci sarà la prima applicazione dopo la firma della convenzione con Inps e ministero”, spiega Stefania Manca, direttore generale della Politiche sociali. “Riguardo all’avvio dell’Osservatorio sulle povertà, stiamo ricevendo in questi giorni le designazioni dei soggetti coinvolti ed entro l’anno – ha assicurato la dirigente – l’organismo potrà essere operativo”.