Iglesias e Assemini di nuovo alle urne: si votano i sindaci, seggi aperti dalle 7

Seggi aperti sino alle 23 a Iglesias e Assemini, gli unici due Comuni sardi sopra i 15mila abitanti andati al voto il 10 giugno per il primo turno delle Amministrative 2018 e oggi nuovamente alle urne la sfida finale. Nel capoluogo del Sulcis la partita è tra Mauro Usai e Valentina Pistis; ad Assemini tra Sabrina Licheri e Antonio Scano. I due municipi isolani tornano ai seggi insieme ad altri 73 Comuni italiani: Sardinia Post seguirà in diretta lo spoglio delle schede dalle 23 con aggiornamenti in tempo reale sulle pagine Facebook e Twitter del nostro giornale.

A Iglesias il candidato da battere è Mauro Usai, 29 anni, la nuova generazione del Pd in una coalizione formata dal Partito democratico e altre tre civiche, tra cui Piazza Sella riferibile all’Udc. Usai ha chiuso il primo turno al 41,74 per cento raccogliendo 5.727 voti, in linea con i 5.765 presi dello schieramento. Valentina Pistis, la sfidante, esponente dei Riformatori, si è fermata al 28,15, pari a 3.862 preferenze, contro le 3.601 della coalizione. La Pistis ha corso col sostegno di Forza Italia e Fratelli d’Italia, più una civica.

Il 10 giugno a Iglesias i candidati erano cinque: il terzo dietro la Pistis è stato Federico Garau, di M5s (20,35%). Ma come sempre il movimento lascia libertà di voto quando è fuori dai giochi. Carlo Murru, invece, il candidato sindaco di un altro pezzo di centrodestra opposto alla Pistis, ha stretto l’accordo con Usai: Murru, che ha chiuso il primo turno al 7,56 per cento, ha dato indicazione di votare per il candidato sindaco del Pd. La quinta candidata alle Comunali di Iglesias era Asmaa Oug: 2,17 per cento in una lista monocolore di Rifondazione.

Ad Assemini è la M5s Sabrina Licheri l’aspirante sindaca da battere, stando almeno al primo turno del 10 giugno. Licheri è la presidente uscente del Consiglio comunale e ha due settimane fa ha raccolto il 44,75 per cento (4.983 voti). A contendere la fascia tricolore ai Cinque Stelle, è il centrodestra compatto in una coalizione che ricalca quella della Politiche: oltre a Forza Italia, ci sono Riformatori, Lega-Psd’Az e Fratelli d’italia. Il candidato è Antonio Scano che si è presentato alle urne anche con una propria lista civica riferibile al Partito dei sardi. Al primo turno Scanu ha raccolto 3.962 preferenze (35,58%). Ad Assemini il Pd era spaccato tra il gruppo ufficiale di Francesco Lecis (8,48%) e quello dissidente guidato da Francesco Consalvo (6,43%). Ma il partito non ha dato indicazioni di voto. La quinta candidata era l’ex M5s Irene Piras (4,74%).

A Iglesias in caso di vittoria di Usai, la coalizione conterà su 15 consiglieri su 25 (compreso il sindaco). Sei seggi andrebbero al gruppo della Pistis, due agli M5s e uno alla lista di Murru. Se invece a prevalere sarà la Pistis, saranno Riformatori e alleati a eleggere 15 consiglieri. Usai, Pd e Udc ne prenderebbero sette, due gli M5s e sempre uno il gruppo di Murru. Così ad Assemini: qualora il ballottaggio se lo aggiudicasse Licheri, ai Cinque Stelle sarebbero assegnati 15 seggi, sette al centrodestra e uno a testa per Pd ed ex Pd; nel caso in cui il più votato sarà Scano, al centrodestra andrebbero 15 scranni e sette agli M5s. Nessuna variazione per Pd ed ex Pd. Qui la ripartizione completa sulle quattro ipotesi di nuovi Consigli comunali.

In questa tornata elettorale la Sardegna ha già eletto 36 sindaci col primo turno del 10 giugno (qui tutti i nomi). Sono stati invece cinque i Comuni che non hanno aperto le urne perché non si sono presentati candidati (leggi qui). A Iglesias il primo cittadino uscente è Emilio Gariazzo (Pd), ad Assemini Mario Puddu (M5s).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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