Gli anni della Dc. Pietrino Soddu ricorda Baghino: “Era l’amico sardo di Andreotti”

Pietrino Soddu, il moroteo della Dc sarda, ricorda Eusebio Bachino, l’andreottino, morto oggi a Sant’Antioco.

Baghino è sempre stato un motociclista. Con un’Augusta o una Gilera, adesso non saprei dire, ma comunque la marca era italiana, veniva anche in Giunta”. Così Pietro Soddu, il moroteo della Cd sarda, ricorda l’assessore ai Trasporti del suo primo Esecutivo, nella VII legislatura. Era il ’76. La Balena Bianca comandava tutto anche nell’Isola. Baghino è morto oggi a Sant’Antonio, il suo paese: viaggiava su uno scooter che si è scontrato frontalmente con un’auto. “Adesso che era avanti con gli anni – è il rammarico dell’ex presidente – avrebbe potuto lasciarla anche stare la moto, ma chi la passione non smette mai”.

Baghino l’andreottiano, il “proconsole sardo” – si diceva – del divo Giulio. “Erano davvero legatissimi – va avanti Soddu -. Baghino per Andreotti era uno di famiglia. Quando Eusebio andava a Roma, gli portava le scorte sarde. Non ne faceva mistero lui stesso”. Per Andreotti ecco “aragoste in particolare, ma anche tonno di Carloforte, comunque prodotti tipici di quella zona. Avevano una profonda amicizia, i due, non era solo una questione ideale“.

È dispiaciuto Soddu. “Io ricordo Baghino con molto affetto – aggiunge -. In una mia candidatura alla Camera mi aveva dato una grossa mano, soprattutto a Cagliari. Quella volta ero in difficoltà e lui, che pure non apparteneva alla mia corrente, mi sostenne. Gli sono stato sempre molto riconoscente”.

Baghino, cinque volte consigliere regionale, aveva un profilo Facebook. Non lo usava molto, a scorrere la bacheca. Sulla pagina si leggono più anche altro post messi da altri. E uno, scritto oggi a metà mattina, recita: “Mi mancheranno tanto le tue parole di conforto e positività che mi infondevi quando toelettavamo i tuoi cani”, ha scritto Tamara, proprietaria di un Beautydog a Sant’Antioco.

Baghino è sempre stato uno scanzonato – dice ancora Soddu -. I suoi ex colleghi di Agraria, all’università di Sassari dove aveva studiato, le ricordano ancora le sue battute, specie quelle contro i professori”.

Baghino l’agronomo non lo ha fatto mai. Dopo la laurea “entrò come funzionario al Centro di programmazione regionale. Poi si dedicò alla politica”. In Sardegna a Baghino era legato soprattutto “Tonino Tidu, e quello era il mondo delle Acli – spiega ancora Soddu -, in gran parte sostenitore di Andreotti”.

L’ex presidente della Regione ci tiene a omaggiare Baghino menzionando le targhe che si vedono ancora oggi nei pullman. “Dove c’è scritto che il mezzo è stato acquistato con un contributo regionale, ecco, quella è un’eredita di Baghino: da assessore l’aveva voluta lui la legge per il sostegno al trasporto pubblico, ma anche a quello privato”.

Al. Car.

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