Fase 2, ok a 14mila pratiche per la cig. Assessora Zedda: “Adesso l’Inps paghi”

C’è sempre un po’ di tensione nei rapporti tra Regione e Inps quando si parla di cassa integrazione in deroga. L’assessora regionale al Lavoro, Alessandra Zedda, ha precisato durante l’incontro con la commissione del Consiglio regionale, che “la Regione ha evaso oltre 14mila pratiche di cassa integrazione in deroga relative a oltre 30mila lavoratori sardi per un importo impegnato che si avvicina ai 55 milioni di euro. Di queste 400 erano errate e hanno avuto bisogno di un’ulteriore istruttoria”. Una premessa seguita da una frecciata nei confronti dell’Inps: “Ora spetta all’Istituto pagare”. Infatti “tutte le imprese sarde sono state colpite dalle conseguenze della pandemia e per questo si sono rivolte alla Regione alla ricerca di sostegno finanziario. Noi abbiamo competenza diretta soltanto per la cig in deroga – ha spiegato – ma non è facile farlo comprendere all’esterno e differenziare le responsabilità che sono invece a capo di altre istituzioni come L’Inps e il ministero”.

Zedda ha poi toccato il tema dei progetti Lavoras, che riguardano tutti i Comuni della Sardegna e ha parlato della necessità di rimodulare il programma ‘Destinazione lavoro’, dei tirocini (“serve un orientamento del ministero del Lavoro”), oltre che della necessità di fornire un aiuto concreto alle trecento agenzie formative della Sardegna “per agevolare la ripresa”. Per quanto riguarda invece il microcredito “ci sono 158 nuove pratiche per un totale di 4 milioni di euro impegnati”, ha affermato l’esponente della Giunta Solinas. Anche l’assessore della Cultura Andrea Biancareddu ha illustrato numeri importanti alla commissione: “Ci siamo impegnati in questi mesi per spendere al massimo le risorse del bilancio approvato a marzo scorso e siamo riusciti a impegnare per ora il 67 per cento dei fondi a nostra disposizione”.

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