Enti locali, riforma ancora da disegnare: la Giunta rinvia le elezioni provinciali

Le elezioni provinciali non saranno più il 5 ottobre prossimo. La Giunta, su proposta dell’assessore agli Enti locali, Quirico Sanna, ha deciso di rinviare il rinnovo dei presidenti dei consigli provinciali in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno dell’anno prossimo. La data ufficiale sarà decisa dal presidente della Regione, Christian Solinas, con un decreto. La scelta di rinviare la data era nell’aria anche perché c’è in corso un dibattito politico, a tratti anche molto acceso, per ridisegnare la geografia degli Enti locali in Sardegna e ragionare se restituire o meno la parola ai cittadini nella scelta dei rappresentanti degli enti intermedi.

In questa situazione di incertezza, l’esecutivo ha preferito far slittare le elezioni e concentrarsi sulla riforma che prevede, almeno secondo una prima bozza di idea, le quattro Province storiche, più l’istituzione della Provincia Gallura, territorio che da tempo rivendica una propria autonomia. Si tratta però di capire quanto i rappresentanti degli altri territori, come il Medio Campidano, l’Ogliastra e il Sulcis, accettino questa decisione: infatti, non mancano le fughe in avanti di alcuni consiglieri regionali che lavorano per ottenere pari dignità rispetto alla Gallura. C’è poi il tema della Città Metropolitana, status assegnato a Cagliari ma che ha lasciato a tutto il territorio di Sassari l’amaro in bocca nel 2016, quando la scorsa legislatura diede vita alla riforma. Infatti, i rappresentanti politici di questo territorio non hanno gradito la ‘concessione’ di Rete metropolitana. Tutte questioni di cui si occuperà la commissione Autonomia del Consiglio regionale, nel tentativo di mettere d’accordo innanzitutto la maggioranza, considerando che in questi casi, la trasversalità territoriale assume un peso specifico importante rispetto agli ordini di scuderia dei partiti.

M. S.

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