Elezioni regionali 2014/ Qui centrosinistra

A cura di Alessandra Carta

Ore 16,26. “Ugo Cappellacci mi ha chiamato per congratularsi per la mia vittoria. Grazie a TUTTI, ora Cominciamo il Domani!”. Questo il post col quale Francesco Pigliaru ha reso pubblica la chiamata del governatore uscente che ha riconosciuto la propria sconfitta. L’economista di Sassari è dunque il nuovo governatore della Sardegna.

Ore 16,15. Ugo Cappellacci ha chiamato Francesco Pigliaru per complimentarsi della vittoria. Nella sede elettorale di via Bottego si attende l’arrivo dell’ormai certo nuovo presidente della Regione.

Ore 16,05. Boato con applausi, in via Bottego, per le ultime percentuali di voto aggiornate a 839 sezioni (su 1.836): Pigliaru è al 43,88, Cappellacci al 38,28.  La paura da ribaltone finale non è passata del tutto, ma il popolo del centrosinistra accarezza la vittoria con sempre maggiore convinzione.

Ore 15,28. Sembra ormai confermato che Francesco Pigliaru, che ha messo ormai una serissima ipoteca sulla presidenza della Regione, arrivi in via Bottego intorno alle 17. Il suo entourage gli ha consigliato di attendere la chiamata di Ugo Cappellacci e solo dopo di muoversi verso il suo quartier generale per cominciare la festa e il bagno di folla.

Ore 15,25. L’entusiasmo non è più trattenuto in via Bottego, dove si mangia e si controllano i dati. In una sala interna, davanti al pc, c’è anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda sorpreso dai clic mentre addenta una pizza Margherita. Insieme al primo cittadino del capoluogo sardo diversi consiglieri comunali: a Filippo Petrucci si sono aggiunti Matteo Lecis Cocco Ortu e Francesca Ghirra.

Ore 15,10. VIDEO. Clima disteso nella sede di via Bottego, in attesa dei risultati definitivi.

Ore 14,40. Francesco Pigliaru ha bruciato parte dell’attesa elettorale con una lunga passeggiata in via Roma, la strada di Cagliari davanti al porto e dove si trova il palazzo del Consiglio regionale (la presidenza invece ha sede in viale Trento e a Villa Devoto). Così trapela dall’entourage dell’economista che si avvia a diventare il nuovo governatore della Sardegna. Adesso Pigliaru sta tornando a casa sua e da lì continuerà a monitorare i dati dello spoglio. L’annunciato bagno di folla nel quartier generale di via Bottego è atteso intorno alle 17, quando i dati dello scrutinio dovrebbero essere certi.

Ore 13,51. Comincia ad animarsi, via Bottego, davanti alla sede elettorale di Francesco Pigliaru, dove si stanno raccogliendo i primi sostenitori del probabile nuovo presidente della Regione.

Ore 13,34. Primo scampolo di festa nella sede elettorale di Francesco Pigliaru: in via Bottego, per il pranzo, sono arrivati vassoi di pizzette. E ce n’è per tutti i gusti: sfoglie, al pomodoro, alle verdure e olio&sale. La parola vittoria ancora non la pronuncia nessuno. Ma il clima che si respira, tra snack e chiacchierate rilassate, si capisce che vale un assaggio di brindisi.

Ore 13,19. C’è la prima dichiarazione di Silvio Lai, il segretario del Pd sardo.

“Se Francesco Pigliaru sarà il nuovo presidente della Regione? Beh, speriamo, per tutti i sardi”. Lai disegna la mappa del voto: “La sorpresa più grande sta arrivando dalla città di Cagliari: siamo avanti nella quasi totalità dei quartieri. Solo a Sant’Elia, dove comunque la percentuale di votanti è stata molto bassa, siamo indietro”. Questo il quadro regionale: “Oltre Cagliari – spiega ancora Lai – il centrosinistra è avanti nelle province di Sassari e Nuoro. In Gallura è testa a testa, ma dovrebbero vincere loro. Nel Sulcis c’è un sostanziale pareggio, idem a Oristano”.

Ore 13,02. In via Bottego si fa una sola domanda adesso: “Ma Pigliaru a che ora arriva?“. Dall’entourage del candidato presidente del centrosinistra, avanti di 10 punti nello scrutinio ancora parziale (86 sezioni su 1.836), fanno sapere che il probabile nuovo presidente della Regione non raggiungerà la sede elettorale fino a quando il dato non è consolidato.

Continua a leggere sotto la galleria.

Ore 12,26. Sassari, la città di Francesco Pigliaru, non ‘tradisce’ il candidato presidente del centrosinistra. L’economista sta raccogliendo un risultato davvero netto: dopo 35 sezioni scrutinate, è al 56,2 per cento con 6.419 voti. Ugo Cappellacci è al 28,52 (3.222 preferenze). A conti fatti, quasi  30 punti di scarto tra i due, con Pigliaru che ha raccolto finora il doppio dei voti rispetto al governatore uscente.

Ore 12,22. Marco Meloni, deputato lettiano, dice: “Mi pare stia andando bene. Se il trend resta positivo, siamo contenti”.

Ore 12,21. Ancora big in via Bottego: ci sono il deputato Marco Meloni, l’ex presidente della Provincia sulcitana Tore Cherchi, l’ex assessore regionali ai Trasporti della giunta Soru, Sandro Broccia. Presenti anche i candidati Francesco Agus (Sel) e l’onorevole uscente Marco Espa (Pd).

Ore 11,58. Arrivano le donne nel quartier generale: c’è intanto l’eurodeputata Francesca Barracciu, ma anche la parlamentare di Montecitorio Romina Mura (che è anche sindaco di Sadali). La Barracciu, in tailler blu, è prudente: “Mantengono l’ottimismo, ma viste le tante esperienze di campagna elettorale dico che i voti si contano alla fine”.

Ore 11,11. In via Bottego continuano a raccogliersi i politici del centrosinistra. In rappresentanza del Comune di Cagliari sono arrivati il vicepresidente del Consiglio Giuseppe Andreozzi (RossoMori), l’assessore al Turismo Barbara Argiolas (Sel) e il consigliere di ‘Meglio di prima’ Filippo Petrucci. Andreozzi dice: “I primi dati ci inducono a un moderato ottimismo. Certamente, i numeri dell’astensione (quasi il 48 per cento dei sardi non è andato a votare) devono far riflettere: la disaffezione alla politica impone di ricostruire anche la fiducia nei cittadini, non solo la Sardegna”.

Ore 11,02. Franco Marras annuncia anche il risultato di Elmas, dove è candidato il sindaco Valer Piscedda: “Pigliaru è vinto con 2mila voti, contro i 900 di Cappellacci”.

Ore 10,58. Franco Marras, responsabile della Segretaria organizzativa del Pd, traccia un quadro complessivo sull’andamento del voto. “Il vantaggio è netto e consolidato a Sassari e a Nuoro. Stiamo andando bene anche a Cagliari. A Quartu, invece, Pigliaru è avanti nelle sezioni della città, mentre è indietro in quelle della Costa (per esempio a Margine Rosso). In Gallura è testa a testa”

Ore 10,55. In via Bottego è arrivato il segretario del Pd, Silvio Lai che, però, non rilascia ancora dichiarazioni.

Ore 10,48. Cappellacci vince anche nella sezione 20 di Quartu: 167 preferenze per il governatore uscente, 126 per Pigliaru, Pili chiude a 39, la Murgia a 17. Ancora: 1 voti a Devias e zero per Sanna. Schede bianche 2, nulle 7. Cappellacci ha chiuso in vantaggio anche nella sezione 49 di Quartu con 193 preferenze. Pigliaru ne ha prese 183, Murgia 50. Non ci conoscono ancora i voti degli altri tre candidati governatore.

Ore 10,47. Va a Cappellacci la sezione 213 di Cagliari (Is Mirrionis): il presidente uscente ha raccolto 159 voti, Pigliaru 146, Murgia 55, Pili 17, Devias 3, Sanna 3. Schede nulle 13 e 1 bianca.

Ore 10,44. Pigliaru invece nella sezione numero 3 di San Sperate con 131 voti. A seguire: Cappellacci 109, Murgia 71, Pili 28, Devias 4, Sanna 2. Schede bianche 12, nulle 6.

Ore 10,37. Ci sono i dati di due sezioni di Capoterra: in una ha vinto Pigliaru, nell’altra il governatore uscente. La distanza è stata davvero minima. Questi i risultati della sezione numero 4: 157 voti per il candidato del centrosinistra, 156 per Cappellacci. Seguono: Murgia 25, Pili 22, Devias 3, Sanna 0. Schede nulle 8, bianche 2. Nella sezione numero 3, invece, 158 preferenze per Cappellacci e 147 per Pigliaru. Staccati ecco Murgia a 34, Pili a 17, Devias con 2 voti. Zero per Sanna. Le schede nulle sono state 17, le bianche 4.

Ore 10,33. Comincia ad animarsi il quartier generale di Francesco Pigliaru. Al civico 12 di via Bottego a Cagliari. Tanti i curiosi e gli addetti ai lavori che chiacchierano sul marciapiede davanti all’ingresso, mentre continuano a filtrare i dati dai seggi.

Al. Car.

 

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